Tempo di lettura: 2 minutiUn PD alle corde, quello che viene fuori dopo la riunione dei consiglieri regionali di maggioranza propedeutica alla seduta della Prima Commissione della Regione che oggi vota sugli emendamenti alla proposta di legge regionale che elimina il vincolo del terzo mandato, il cosiddetto “lodo Zaia”.
Vincendo De Luca strappa il sostegno dei suoi consiglieri e si avvia verso il terzo mandato, nonostante l’indicazione ufficiale, strategica più che politica, è di tenere separate la questione normativa dall’indicazione del candidato alle Regione Campania del 2025, che poi spetterà ai partiti della coalizione.
La proposta, dopo il passaggio in commissione, dovrà poi essere approvata il 5 novembre dal Consiglio regionale, così da consentire all’attuale presidente Vincenzo De Luca di potersi ricandidare per la terza volta.
La novità che sarebbe emersa oggi nel confronto tra lo “sceriffo” e i suoi sodali consiglieri regionali, rappresenterebbe una sorta di compromesso per evitare di indicare subito il nome di De Luca che verrebbe formalizzato successivamente.
Resta però da vedere cosa succederà nel partito. La segreteria nazionale del Partito Democratico, per bocca della segretaria Elly Schlein, nei giorni scorsi ha dato indicazioni chiare ai consiglieri regionali del proprio partito – sono otto più il presidente De Luca – di votare contro la proposta.
Da indiscrezioni raccolte dopo l’incontro di questa mattina, sembra che la gran parte dei consiglieri PD sarebbe pronto a disattendere le indicazioni nazionali e votare in favore della proposta. Casillo, Mortaruolo, Oliviero, Petracca, Picarone e Raia pare avrebbero espressamente indicato la propria scelta che, senza dubbio, è un atto di coerenza rispetto al percorso amministrativo e di fedeltà rispetto al presidente della Regione.
Di diverso avviso la “rampolla” Carmela Fiola che sembrerebbe indirizzata verso l’astensione, mentre resta ancora indecifrabile la posizione di Massimiliano Manfredi, il fratello del sindaco di Napoli potrebbe seguire l’indicazione della Schlein, dissociandosi dal resto del gruppo e mantenendo così ancora vive le quotazioni di Gaetano Manfredi alla presidenza della Regione.
Vincenzo De Luca potrebbe trovare sostegno anche tra gli altri gruppi consiliari, in particolare Italia Viva, con la posizione del partito già ben delineata dal leader nazionale Matteo Renzi, e dal Gruppo Misto di cui fa parte il fedelissimo del governatore Corrado Matera
Novità importanti anche per quanto riguarda l’introduzione della soglia di sbarramento, con la maggioranza che propende verso il 2,5% per le liste che si presenteranno alle Regionali.