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“Il rapporto che c’è tra il congresso del Pd e la realtà della vita è più o meno uguale al rapporto tra una cartomante e l’astrofisica. A oggi non mi pare un congresso, mi pare una liturgia molto codificata: le donne, i giovani, il rinnovamento”. Lo ha detto il presidente della Campania Vincenzo De Luca, esponente del Pd, sul congresso del suo partito. “Il più delle volte vediamo – ha detto De Luca che sembra orientato a sostenere Bonaccini candidato segretario dem – l’età, la carta d’identità, donne a volte usate come soprammobili, giovani cresciuti vecchi prima di diventare adulti. Una liturgia che a me pare lontana da un congresso vero. Vedo che è un congresso tra l’altro costruito con regole demenziali da parte di un gruppo dirigente che ho già definito in maniera chiara. Se la situazione resta questa, sono portato a considerare valida una considerazione: meglio una fine con dolore che un dolore senza fine”.