Napoli – La I Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale della Campania, presieduta da Giuseppe Sommese (Azione), ha incardinato l’esame della “Proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione recante “Integrazione all’articolo 143 del TUEL (Rotazione straordinaria dei dipendenti nei Comuni sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare)”, ad iniziativa del consigliere Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde). “Quando un Comune viene sciolto, anche più volte, per infiltrazioni mafiose, come nei casi di Arzano e Marano, la classe politica viene mandata a casa, ma, attualmente, non c’è alcun intervento sulla macchina amministrativa che è stata condizionata dalle infiltrazioni ed in particolare sul personale che, probabilmente, ha fatto da tramite per le infiltrazioni criminali” – ha sottolineato Borrelli – che ha aggiunto: “per questo, nei casi di scioglimento delle amministrazioni comunali per infiltrazioni della criminalità organizzata, al fine di un completo risanamento dell’ente “infiltrato”, proponiamo si adotti una rotazione straordinaria del personale”. “Questa proposta di legge alle Camere affronta un grave vulnus che proponiamo di risolvere per via legislativa sul piano nazionale – ha evidenziato Sommese – per questo approfondiremo tutti gli aspetti della stessa attraverso le audizioni al fine di sottoporla al Parlamento” – ha sottolineato Sommese.
“Bisogna riflettere sulle problematiche che l’eventuale rotazione straordinaria del personale, prevista dalla proposta di legge, possa comportare notevoli disagi per tutti i dipendenti, innanzitutto sul piano logistico, e, quindi, per colpire pochi responsabili, si colpirebbero tutti i dipendenti.
Questo è un tema molto importante che va affrontato nell’ottica di salvaguardare i lavoratori onesti che hanno ben svolto il proprio i quali non devono pagare gli errori altrui” – ha evidenziato la consigliera Maria Luigia Iodice (Noi di Centro-Noi Campani).
“Pur comprendendo la ratio della proposta di legge, chi giudicherà quali dirigenti o dipendenti sarebbero destinati alla rotazione del personale?” – ha sottolineato la consigliera Maria Muscarà (gruppo misto).
“E’ necessario intervenire con una proposta alle Camere sulla materia per rendere più efficace l’attuale normativa , ascoltando le posizioni degli addetti ai lavori, per fermare la logica per la quale spesso gli stessi Comuni vengono sciolti più volte per infiltrazioni criminali, gli amministratori coinvolti non possono candidarsi per dieci anni ma i dirigenti coinvolti restano in servizio” – ha evidenziato il consigliere Felice Di Maiolo (gruppo misto). “Bisogna rafforzare questa proposta anche sul piano della prevenzione – ha aggiunto Gennaro Saiello (M5S) – per introdurre un correttivo secondo il quale bisogna evitare che uno stesso dirigente resti nello stesso ruolo per un certo numero di anni”. La I Commissione ha, inoltre, espresso parere favorevole a maggioranza sulla proposta di legge “Istituzione Presidi Antiviolenza di prossimità a tutela delle donne e dei loro figli”, ad iniziativa del Presidente Sommese e del consigliere Vincenzo Santangelo (Italia Viva), che istituisce i Presidi Antiviolenza di Prossimità (PAP) quale attività finalizzata all’attuazione delle misure individuate nella Risoluzione del Parlamento europeo del 6 ottobre 2021 sull’impatto della violenza da parte del partner e dei diritti di affidamento su donne e bambini (2021-0406). Si è astenuto il consigliere Vincenzo Ciampi (M5S) che ha sottolineato: “condividiamo la proposta di legge nel suo spirito ma non c’è stata la necessaria attività di approfondimento sulla stessa”.
Campania: Comuni sciolti per mafia, rotazione dipendenti
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