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Su RaiUno tornano le avventure de ‘Il Commissario Ricciardi’. Sei gli episodi della prima stagione che sono riusciti a conquistare il pubblico al punto da confermare una seconda stagione, pronta a debuttare stasera alle 21.30 col primo dei quattro episodi previsti, già rilasciato in anteprima su RaiPlay. 
Nel sequel, diretto da Gianpaolo Tescari (subentrato ad Alessandro D’Alatri), la stoica resistenza amorosa del tormentato commissario interpretato da Lino Guanciale, inizia a scricchiolare. Sembra dischiudersi per lui, e anche per altri personaggi come il medico legale impersonato da Enrico Ianniello, la stagione dell’amore. “Nella prima stagione si erano iniziate a vedere diverse crepe nella sua corazza, ma ora – anticipa Guanciale – quelle crepe diventano falle e Ricciardi sente di meritarsi un po’ di felicità”.
“Già nei romanzi – aggiunge l’attore – c’è in Ricciardi una crescente consapevolezza sul posto da riservare all’amore nella propria vita. Questa è una lunga storia di formazione e i primi dodici romanzi sono un ciclo che racconta un’educazione emotiva e sentimentale. In queste quattro nuove puntate, per quanto riguarda questo aspetto, si assiste ad una turbo accelerazione. Nel mio percorso – conclude l’attore – ho avuto sempre la possibilità di fare personaggi che mi mettessero profondamente in discussione. In questo caso si è trattato di scalare una montagna altissima, una sfida bellissima e complicata. Questo era un personaggio – spiega – da affrontare tutto in sottrazione, come non avevo mai fatto in passato. Già nella prima stagione, con D’Alatri, avevamo stabilito che tutta la sensibilità di Ricciardi, la sua emotività grande e trattenuta, dovesse passare attraverso piccoli gesti, dettagli, come le mani sempre in tasca per non rivelarne il tremore, e soprattutto attraverso lo sguardo”.