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La storia della Campania è una storia conservatrice, è una storia di destra sociale. Però le elezioni regionali sono anche elezioni che rispecchiano vicende locali, amministrative, personali: credo che sia prematuro e forse anche inopportuno dire che la Campania va a destra. Mi limito a dire che la Campania vuole un rinnovamento, un cambiamento, e la coalizione che saprà interpretare questa aspirazione sicuramente sarà quella che vincerà”. Lo ha detto Edmondo Cirielli, viceministro degli esteri e probabile candidato a governatore della Campania, a margine della presentazione del libro “Perché l’Italia è di destra” di Italo Bocchino. “Sul piano locale – ha detto Cirielli – al di là di schermaglie, tra virgolette, partitiche, come è giusto che sia, vediamo che Forza Italia si fa avanti, Fratelli d’Italia si fa avanti: è chiaro che abbiamo una buona intesa, veniamo un po’ tutti dal Pdl, quindi sono convinto che troveremo facilmente la soluzione. Io ho detto quello che penso logicamente e cioè che Fratelli d’Italia ha il triplo dei voti di Lega e Forza Italia a livello nazionale e dunque, numeri alla mano, sono convinto che, a parte la Campania, anche la Puglia e probabilmente qualche altra regione dovrà essere indicata da Fratelli d’Italia. Una decisione presa ovviamente insieme agli altri, trovando nomi adeguati, i nomi non vanno imposti, vanno condivisi”.