“Un criterio democratico per tutti sarebbe quello di assegnare la scelta del futuro candidato
presidente della Regione Campania della coalizione del Governo Meloni, al partito che avrà raccolto, il 10 giugno, il maggior numero di voti in Campania. Su questo, Antonio Tajani,interprete della liberaldemocrazia, segno identitario del suo partito, sarà sicuramente d’accordo”: così Edmondo Cirielli, coordinatore della direzione nazionale di Fratelli d’Italia ed esponente di punta del partito in Campania, replica al leader di Forza Italia che oggi, a Napoli, ha detto di “avere già in mente dei nomi” del partito da proporre agli alleati per il candidato governatore.
Per Cirielli “e’ legittimo che Tajani, abbia sentito l’esigenza, nelle ultime battute della campagna elettorale per le elezioni Europee, di voler annunciare la data – il prossimo 10 giugno – nella quale Forza Italia potrebbe indicare il nome del candidato presidente della Regione in Campania alle prossime elezioni Regionali del 2025. Certo è che per farlo è necessario avere il consenso del popolo e l’accordo delle altre forze di Governo; per questo penso che egli si sia riferito ad un’aspettativa di Forza Italia, non certo di Fdi partito leaderin Campania”.
“Probabilmente gli è stato suggerito dai suoi rappresentanti locali nella speranza che Forza Italia possa raccattare qualche voto in più. Per i cittadini campani e per Fdi è necessario che una scelta di così alto profilo sia il frutto di valutazioni di politica con la P maiuscola più che di un tentativo di voler utilizzare a fini elettoralistici un argomento che al momento non mi sembra attuale e non è neanche stato mai concretamente affrontato. Fratelli d’Italia non ha solo nomi in testa e alle prossime europee avrà soprattutto più voti; certamente sarà l’esercizio democratico del voto a far decidere a quale partito spetterà il candidato”.
Conclude Cirielli: “Il criterio della rappresentanza popolare è per Fratelli d’Italia certamente prevalente su logiche che vorrebbero privilegiare scelte di Palazzo per l’individuazione dei candidati di coalizione. Per Fdi c’è la disponibilità ad adottare , quando sarà il momento, anche eventualmente il prossimo 10 giugno, il criterio della rappresentanza popolare”.