Tempo di lettura: 2 minuti

E’ stato un grande successo, una emozione unica”. E’ il commento di Carla Recupito, Presidente dell’Associazione Più in relazione alla iniziativa “Il Mondo che vorrei”, la Cahrity Night organizza dall’Associazione con il patrocinio del Gruppo giovani imprenditori dell’Unione Industriale di Napoli. 

L’evento, la scorsa sera, al Gold Tower hotel, a Napoli ha fatto registrare una partecipazione di 200 persone. L’obiettivo quello di raccogliere fondi per sostenere il progetto che prevede uno stage lavorativo presso alcune imprese campane di ragazzi con la sindrome di down. In particolare si sono recuperate risorse per organizzare i transfer dei ragazzi.

L’Associazione Più, nata i primi di Dicembre, è infatti alla seconda fase del progetto ‘Cromosoma 21’, iniziativa che vede l’inserimento dei ragazzi con sindrome di down, nel frattempo formati, nelle aziende che hanno aderito al progetto, tra queste: Unione Industriali Napoli, RDR, Alilauro, Selda Service, Stazione Sperimentale delle Industri e delle Pelli, Varriale Rappresentanze.

Le aziende, con i sei ragazzi, hanno partecipato alla serata. 

In prima linea di fianco i 6 ragazzi protagonisti della serata, Alessandro Di Ruocco, Presidente GGI Napoli, Antonio Amato, Marco Scherillo Vicepresidenti del Gruppo Giovani Imprenditori di Napoli, Maria Caputo, Consigliere delegato della Mostra D’Oltremare, Elio Mascolo Ad della Certoform, Edoardo Imperiale, dg della SSIP, il Gruppo Alilauro, i rappresentanti della Fondazione Antoniano con Roberto Verotti e Daniela Iannaco ed il consigliere regionale Andrea Volpe.

Ho ringraziato tutti e non finirò mai di farlo, il gioco di squadra è fondamentale. Questi ragazzi rappresenteranno un valore aggiunto per le imprese. E’ d’amore, ma in particolare è una pagina di civiltà, una scelta strategica per il tessuto produttivo. Una grande scommessa che insieme sono certa vinceremo” ha aggiunto la Recupito.