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Saranno celebrati domani mattina presso la chiesa del Cuore Immacolata di Maria in via Madonna di Fatima a Salerno alle 9:30 i funerali di Carla D’Acunto, la titolare del ristorante Mediterraneo morta dopo essere precipitata dal parapetto di viale degli Olmi che stava percorrendo in auto con il figlio Guido,32 anni. L’uomo, difeso dall’avvocato Michele Sarno, è indagato in questo momento per istigazione al suicidio in un’indagine che vede al lavoro il pubblico ministero Alessandro Di Vico che vuole vederci chiaro su quanto accaduto nei momenti immediatamente precedenti alla morte di Carla. Il pm dalla sua ha però proprio il racconto fatto da Guido e raccolto dall’avvocato Sarno: il figlio di Carla ha ammesso di un litigio con la mamma legato alle difficoltà di vedere le due nipotine che Guido aveva avuto dalla ex moglie e che con le quali aveva una difficoltà ad incontrarsi per via di un provvedimento di allontanamento per codice rosso.

Carla è scesa dall’auto iniziato a percorrere a piedi via degli olmi fino a decidere di lanciarsi dal parapetto, nonostante i tentativi di Guido di trattenerla. La ringhiera della strada appare evidentemente deformata, ma saranno le testimonianze di quanti hanno visto e udito quanto accaduto intorno alle 14 di martedì 24 febbraio ad aiutare nella ricostruzione della dinamica. C’è un video registrato da una delle persone che abita nei paraggi dell’evento che mostra Guido in evidente stato di alterazione mentre grida frasi sconnesse e raggiunge l’ambulanza che nel frattempo con i vigili del fuoco ha raccolto da un terrapieno e soccorso Carla in fin di vita. A quell’appuntamento, Guido è giunto in compagnia della nuova compagna e del figlio che la donna porta in braccio. Non resosi conto della gravità di quanto accaduto, Guido ha chiesto aiuto alla compagna prima di arrivare verso l’ambulanza, dove Carla lottava per la vita e la morte perdendo la battaglia una volta giunta in ospedale. La donna arriverà priva di vita al pronto soccorso del Ruggi. Ma l’esito dell’autopsia effettuata ieri non ha riscontrato segni di violenza sul corpo di Carla morta per l’emorragia causata dalla caduta.