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“Lo spreco di soldi è colpa di chi amministra – male – o dell’autonomia differenziata che non c’è? All’Università di Salerno, al Campus di Fisciano, abbiamo risposto alla domanda ‘Autonomia e coesione, missione impossibile?’ sfatando miti e bugie. E a giudicare dal confronto con gli studenti la missione è stata compiuta”. Così il senatore campano della Lega Gianluca Cantalamessa, coordinatore provinciale di Napoli e Avellino.
    
“Negli ultimi 15 anni – spiega – sono andati via dal Meridione 2 milioni di persone, 1 milione al di sotto dei 35 anni. A differenza dei nonni dei ragazzi presenti, se uno di loro dovesse andarsene molto probabilmente non tornerebbe mai più. E di chi è la colpa? Del fatto che il Sud non ha soldi? Falso. Lo si capisce benissimo mettendo a confronto le spese della Regione Campania con quelle della Regione Lombardia. Regione Lombardia 10milioni di persone, la Campania 5milioni, 1500 Comuni contro 550: costo dipendenti Lombardia 78milioni di euro, Campania 145milioni; straordinari per il personale Lombardia 1milione, Campania 23milioni; organi istituzionali delle amministrazioni-indennità Lombardia 3milioni, Campania 15milioni; energia elettrica Lombardia 8milioni, Campania quasi 81milioni; spese di interpretariato e traduzioni Lombardia 65mila, Campania 720mila; manutenzione ordinaria dei mezzi di trasporto Lombardia 35mila, Campania 2milioni e mezzo; locazione di beni immobili Lombardia 680mila, Campania oltre 7milioni”.
    
“Per non parlare – conclude – di tutti i soldi del fondo sociale europeo e del fondo di rotazione che hanno avuto in dotazione le Regioni meridionali e che non hanno speso. Se dicessimo che il problema per il quale moltissimi ragazzi sono costretti a dover partire è perché mancano i soldi diremo una grandissima bugia perché i soldi sono arrivati ma li abbiamo fatti tornare indietro, o li abbiamo spesi molto male. Ai politicanti che hanno mal amministrato tante Regioni meridionali manca senso di responsabilità. Invece, il progetto di autonomia differenziata della Lega continuerà e farà bene a tutti, chi ha lucrato in tutti questi decenni se ne faccia una ragione”.