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Alle prossime elezioni regionali in Campania Potere al Popolo ci sarà.

Mercoledì 9 aprile, la sentenza della Consulta dirà se De Luca potrà candidarsi per la terza volta alla presidenza della Regione. Le altre forze politiche, dall’ultradestra al centro sinistra, sono in trepidante attesa e intanto si dilettano nello sport che preferiscono: guerre di potere tutte interne a partiti e schieramenti.

Quanto interessano queste questioni alla nostra gente? Zero spaccato. Esattamente come a noi di Potere al Popolo. Infatti, crediamo non sia un problema di persone, ma di struttura di potere, che si è perpetuata negli anni, trascurando l’interesse delle persone», spiega Giuliano Granato, Portavoce nazionale di Potere al Popolo.

Ogni anno, 10mila giovani lasciano la Campania. Nella nostra regione, secondo i dati di CGIA Mestre e Istat, ci sono oltre 300mila lavoratori irregolari, mentre il 25,9% delle persone vive in famiglie in povertà relativa. Nel 2025 sono 5 mila i lavoratori a rischio licenziamento. 

Non va meglio per la sanità campana: circa il 6% delle famiglie rinuncia a curarsi, e la percentuale di morti evitabili è la più alta d’Italia.  Deteniamo, infine, il record di spesa relativo ai cittadini costretti a curarsi fuori Regione. È questa – continua Granato – la realtà che lavoratori e lavoratrici devono affrontare ogni giorno.

Potere al Popolo sarà presente alle prossime elezioni, per portare a Palazzo Santa Lucia le questioni che davvero contano per la collettività: salario minimo, case e non bunker, come si vorrebbe con il riarmo europeo, lotta senza quartiere al lavoro nero, un’edilizia scolastica sicura, la possibilità di curarsi e non essere costretti a emigrare per trovare altrove un lavoro dignitoso, la possibilità di immaginare un futuro degno di questo nome e quella dignità che possiamo conquistarci qui, se ci liberassimo di una classe politica che è una cappa per le nostre aspirazioni”.