Del culto mafioso del cutolianesimo, se il fondatore Raffaele Cutolo ‘o professore era il gran sacerdote, la sorella Rosetta fu l’indiscussa vestale. Oggi è andata via anche lei, a 86 anni, dopo il fratello scomparso nel 2021 da detenuto al 41 bis. Domenica Rosa Cutolo, nota come Rosetta, è morta invece da persona libera, in una clinica della natia Ottaviano. Era ricoverata da alcuni giorni. Del resto lei, esclusi i periodi di detenzione, dal paese vesuviano non si è mai mossa. E come ogni vestale che si rispetti, non è mai convolata a nozze.
Sorella maggiore del capo della Nuova camorra organizzata, secondo le indagini ha a lungo tenuto le redini del clan, mentre ‘o professore era in cella. Al punto da assurgere a vero punto di riferimento per gli affiliati. E non solo per loro: anche per i tanti politici che dalla Nco andavano in processione. Come quel giorno – era 12 settembre 1981 – in cui Rosetta sfuggì al blitz della polizia nel castello mediceo di Ottaviano, la sua residenza, dove si teneva un summit del clan. Con lei c’era tutto lo stato maggiore della Nco, ed anche un esponente della Dc locale. Sfuggì alle manette pure nel 1990, scappando da un convento, poco prima dell’arrivo dei carabinieri. Non a caso, era conosciuta anche come Rosetta ‘e monache (Rosetta delle monache).
Si costituì però tre anni dopo. L’8 febbraio 1993 si consegnò alla giustizia, dovendo scontare 9 anni e 7 mesi per associazione mafiosa. Ma in carcere rimase solo 6 anni, liberata per buona condotta. Tornò ad Ottaviano, dove domani ci sarà l’estremo saluto. Non più funerali nella chiesa di San Michele, come annunciato inizialmente. La celebrazione pubblica è stata vietata dal questore Maurizio Agricola, per motivi di ordine pubblico. Sarà permessa solo una benedizione in casa, alle 6,30. Poi la salma sarà trasferita al cimitero di Ottaviano.