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Le strade si trasformano in palcoscenici per letture e condivisione di pensieri, i vicoli diventano scenografie per spettacoli improvvisati, chiese sconsacrate fanno spazio ad artisti e alle loro opere, e le grotte del centro storico si animano con suoni e colori che celebrano l’arte in ogni sua forma. E’ lo spirito dello Sponz Fest di Calitri, un evento che per undici anni ha attirato appassionati da tutta Italia nel cuore dell’estate irpina. Quest’anno, però, l’attesa Manifestazione non ha potuto prendere vita a causa della mancanza di fondi destinati alla cultura, problematica che ha colpito molti altri eventi di punta in Campania.
Ma la passione per lo Sponz Fest e per il suo ideatore, Vinicio Capossela, arde prepotentemente. Sabato, durante le giornate della festa patronale di San Canio, si è svolto uno “Sponz-taneo“, un ritrovo che ha saputo riportare in vita la magia del Festival. Un annuncio sui social e un passaparola tra le strade del suggestivo comune irpino hanno creato l’aspettativa, e quando Capossela ha fatto la sua comparsa con una breve performance sul palco principale, l’entusiasmo dei presenti è esploso.
Capossela ha intonato ‘Il treno’ e l’ha dedicata al padre proprio nel giorno del suo compleanno, un momento coinvolgente che ha unito la piazza in un caloroso applauso. Ma è stato solo l’inizio di una serata che si sarebbe rivelata indimenticabile.
Dopo il breve spettacolo in piazza, infatti, l’artista ha invitato tutti a proseguire la festa tra le strade del paese. Così i vicoli si sono trasformati in un labirinto di suoni e danze. I musicisti si scambiavano strumenti, creando jam session improvvisate, mentre cantanti e scrittori si esibivano liberamente, e tra un bicchiere di vino e un sorriso ci si abbandonava alla spontaneità del momento.
È stato suggestivo vedere i cittadini di Calitri, anche i più anziani, unirsi alla festa in piena notte. Dai balconi, le persone si affacciavano per ascoltare, cantare e ballare, come se aspettassero solo questo momento. La festa si è protratta fino all’alba, con la musica che riempiva l’aria e le risate e gli applausi che echeggiavano tra i vicoli, creando un’atmosfera di comunità viva. Era come se il paese si fosse risvegliato da un lungo sonno, riscoprendo il piacere della condivisione e della creatività. Una notte intensa che al momento resta, però, solo un assaggio lasciando un sapore dolce-amaro tra i partecipanti: la gioia di un incontro inatteso e il rammarico per ciò che non si è potuto realizzare.
Fortuna che Capossela, insieme al suo produttore, ha annunciato una importante notizia: “Stiamo lavorando per organizzare uno Sponz Fest invernale. Questa è una manifestazione che abbiamo costruito con un grande senso di comunità. Guardando indietro, è incredibile ciò che siamo riusciti a fare se solo consideriamo gli ospiti, i paesi toccati, i luoghi, gli orari – ha detto -. È la cosa più straordinaria che mi è capitata nella vita, e spero sia lo stesso per tutti voi”.
Vinicio CaposselaL’idea di uno “Sponz vierno“, una versione invernale del Festival, ha acceso l’entusiasmo di tutti. “Sarà realizzato anche con il contributo spontaneo di vari artisti” ha spiegato. “Quest’anno purtroppo è stato materialmente impossibile riuscire ad organizzarlo però stiamo cercando di darci qualche nuova prospettiva”. Un progetto ancora in fase embrionale, ma la voglia di fare arte e di condividere emozioni con il pubblico è più forte che mai. Guardando la gioia nei volti dei partecipanti non c’è dubbio che questa manifestazione abbia ancora tanto da offrire. E noi tutti non possiamo fare a meno di attendere, a cuore aperto, il prossimo incontro sotto le stelle dell’Irpinia.