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Redazione politica

Stefano Caldoro si dimette dal Consiglio regionale della Campania, come anticipato da Anteprima24.it, ma nel centrodestra non tutti riservano all’ex presidente della Regione applausi e complimenti. Caldoro, ricordiamolo, lascia il suo posto alla prima dei non eletti in Forza Italia Maria Grazia Di Scala, che però aderirà al gruppo di Fratelli d’Italia. E’ proprio Forza Italia ad attaccare a spada tratta Caldoro: “Va in archivio”, commenta Carla Ciccarelli, responsabile di Azzurro Donna Campania, “il presidente più maschilista nella storia della Campania. Nel 2010 ci fu bisogno di un ricorso al Tar per far rispettare le quote rosa. Per fortuna quei tempi sono lontani e oggi le donne sono protagoniste. Davvero non ne sentiremo la mancanza”. Parole dure, così come dure sono le dichiarazioni di Franco Cascone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Campania: “Si chiude con le dimissioni di Stefano Caldoro”, attacca Cascone, “il peggior periodo del centrodestra campano: anni di sconfitte, un’opposizione inconsistente e trasversalismi che hanno solo rafforzato il potere di Vincenzo De Luca. Ora vogliamo aprire una nuova stagione di vittorie, con un centrodestra finalmente competitivo. Caldoro, del resto, era già stato dimenticato dagli elettori: le sue dimissioni non erano certo necessarie per sancire la fine di un’epoca”. Picchia duro anche il deputato di Fi Francesco Maria Rubano: “Caldoro vuole aiutarci? Grazie, ma il nostro obiettivo è vincere. Le sue dimissioni da consigliere regionale”, sfotte Rubano, “ci hanno ricordato che era consigliere regionale. Il centrodestra si libera finalmente dopo 15 anni: mai era accaduto che chi era stato sconfitto per colpa sua, come nel 2015, venisse ricandidato nel 2020, per poi ottenere il peggior risultato in Europa. Finalmente si chiude la fase dei perdenti di successo del centrodestra e si inaugura la stagione delle vittorie. Quanto alle indiscrezioni su sue eventuali nomine da parte del governo”, chiosa ironico Rubano, “si tratta solo di fantasie”. Il riferimento è all’ipotesi, circolata in questi giorni, che Caldoro abbia lasciato il posto in consiglio alla Di Scala con la prospettiva di un incarico che gli dovrebbe essere assegnato da Fdi. Nei prossimi giorni sapremo se questo “scambio” si concretizzerà.