Fa rumore prima ancora di entrare in vigore. L’emendamento della Manovra firmato da Fratelli d’Italia e’ di quelli che, per forza di cose, non possono lasciare indifferenti e nasce da un fatto che e’ diventato di stretta attualità. La presenza dei cinghiali nelle città e’ diventato un problema nel vero senso della parola. Molto spesso capita di imbattersi in colonie che si spostano comodamente nei centri abitati alla ricerca di cibo. Un contatto troppo stretto, e spesso non voluto, con i cittadini. Un pericolo perché si tratta di animali selvatici che, in caso di pericolo per i propri piccoli, non esitano ad attaccare. Senza badare alle volte in cui si deve raccontare la storia dell’auto che ha travolto un cinghiale con esiti nefasti per l’animale e per la macchina.
Un problema che a Benevento sta diventando frequente, tra avvistamenti e incontri ravvicinati.
L’emendamento apre alla caccia al cinghiale anche in città con la possibilità, una volta superate le analisi igienico sanitarie, di poter consumare la preda. Una misura di contenimento che coinvolge anche le zone dove, solitamente, la caccia non e’ consentita come aree protette e aree urbane. L’operazione sarebbe coordinata dall’unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, che potrà avvalersi dei cacciatori riconosciuti, delle guardie venatorie e degli agenti delle Polizie locali e provinciali munite di licenza.
Ovvia la contrarietà degli animalisti che vedono in questo emendamento una vera e propria apertura alla mattanza, senza dimenticare quanto potrebbe essere alto il rischio per i cittadini.