“Il presidente della Regione Campania, che ignora bellamente il secondo comma dell’articolo 120 della Costituzione Italiana sulla possibilità dei poteri di surroga del Governo per violazione delle norme comunitarie o per mancata tutela dell’unità giuridica ed economica dei territori, omette di dire che è stato eletto nel 2015 e che in otto anni la brucellosi bufalina è aumentata e che centinaia di aziende casertane sono fallite o non hanno più un solo capo”. Lo afferma la consigliera regionale campana del Gruppo Misto Maria Muscarà.
“Quanto alla rappresentatività degli allevatori in protesta – aggiunge la consigliera regionale – De Luca dovrebbe sapere bene che sulle 570 aziende iscritte nel registro unificato del comparto sono ben oltre 300 quelle che hanno bocciato non solo l’ultimo piano di eradicazione della brucellosi ma anche quello precedente e tutta la politica degli abbattimenti indiscriminati. Parliamo di almeno il 60 per cento dell’intero comparto nella provincia di Caserta, aziende che seppure iscritte a qualche sigla sindacale svendutasi a De Luca non ne condividono affatto la linea”.
Per Maria Muscarà “De Luca o è mal consigliato o persegue interessi che sarebbe bene chiarire. Del resto il fatto che abbia impedito in tutti modi l’istituzione di una commissione di indagine o qualsiasi tipo di confronto con i legali e gli esperti degli allevatori in protesta, la dice già lunga su tutto”.
“Vorrei ricordargli inoltre – prosegue – che la concentrazione degli allevamenti in un territorio non significa nulla: in Lombardia ci sono ben tre province nelle quali la concentrazione di allevamenti è esattamente il doppio di quella casertana. Ma lì, non commissariano illegittimamente per sette anni i consorzi di bonifica per non far nulla, né lasciano i canali, come succede nel Basso Volturno e ben denunciato dal commissario Cortellessa, stracolmi di rifiuti speciali e, questi sì, pericolosi, visto che comunque il latte viene pastorizzato a 60 gradi e la mozzarella filata a 90 azzerando di fatto qualsiasi pericolo per l’uomo”.
“Chi mi conosce sa bene che sono ideologicamente distinta e ben distante dal governo Meloni ma mai come questa volta – conclude Muscarà – mi auguro che si muova subito, che venga dichiarato al più presto lo stato di emergenza e che si impedisca a De Luca di fare ulteriori gravi danni”.