La corsa vertiginosa del caro affitti: nel 2024 a Napoli città l’aumento annuale è del 16,2%. Trend di molto superiore alla percentuale nazionale (10,6%), dove il canone medio arriva a 13,8 euro al metro quadro. I dati emergono dal report sul mercato della locazione di Idealista.it, portale immobiliare. A livello regionale, la Campania (15,9%) registra il maggior rialzo in Italia: il costo medio è di 10,5 euro/m2. Tra le prime, seguono Calabria (15,2%), Piemonte (13,4%), Friuli-Venezia Giulia (12,9%), Molise (11,6%), Lazio (11,4%) e Veneto (11,2%). Basilicata esclusa, gli aumenti toccano ogni regione. Alla Lombardia il primato di più esosa (19,3 euro al metro quadro).
Secondo il report, la pressione crescente della domanda ha fatto lievitare i costi di affitto in circa l’80% dei mercati italiani monitorati. Incrementi a doppia cifra in ben 26 città. I più marcati a Campobasso (18%), Como (17,6%) e Carrara (17,1%). A Milano (1,7%) la crescita più moderata, ma il capoluogo lombardo resta il più caro (23,3 euro al metro quadro). Napoli (15,9 euro/m2) è settima per importi. Nel territorio cittadino, gli aumenti più elevati nell’area Capodimonte-Materdei-San Carlo all’Arena (+ 20,0 %): il pigione ha una media di 14,5 euro/m2. Il top dei prezzi si trova nella Municipalità 1, Posillipo-Chiaia-San Ferdinando: 18,6 euro/m2, per una crescita del 16,3 %. Incrementi più contenuti al Vomero Arenella (+ 4,4 %), il cui affitto medio è di 15,2 euro/m2. Aumenti sensibili a Pianura-Soccavo-Camaldoli (+ 18,9 %): il costo medio è di 10,9 euro/m2. Al Centro Storico (17,2 euro/m2) affitti più cari del 10,7 %. A Fuorigrotta Bagnoli (11,6 euro/m2) sono saliti dell’1,4 %.
Spostandosi a Salerno (+ 6,4 %) il canone medio è di 11,5 euro/m2, a Benevento (+ 8,4 %) di 7,1 euro/m2, a Caserta (+ 3,4 %) di 7,8 euro/m2. Non disponibile il dato di Avellino. Ma la provincia irpina, in Campania, è l’unica in controtendenza. La variazione annuale è negativa (- 1,4 %), il prezzo medio si attesta a 5,7 euro/m2. Dopo Enna e Caltanissetta (entrambe 5,2 euro/m2), Avellino è la provincia più economica.
Tutt’altro discorso nell’area metropolitana di Napoli (12,5 euro/m2), dove l’aumento annuale tocca il 18,5%. Tra i comuni si segnalano Marano di Napoli (+ 17,4 %), con un costo medio di 7,4 euro/m2. Lo stesso di Giugliano in Campania, la cui crescita è del 9,1 %. A Pozzuoli il prezzo è di 9,8 euro/m2, ma qui si rileva un calo percentuale (- 5,9 %). A Somma Vesuviana, viceversa, si pagano 6,5 euro/m2. La provincia di Salerno (10,0 euro/m2) vede l’ascesa dei prezzi fermarsi al + 3,9 %. Quella di Caserta (6,8 euro/m2) invece schizza a + 7,3 %. Peggio ancora nel Sannio (6,3 euro/m2): fitti a + 11,0 %. “Belluno (32,4 euro/m2) – spiega il report -, anche in virtù degli imminenti Giochi Olimpici del 2026, si posiziona al vertice delle province italiane per i prezzi degli affitti, seguita da Lucca (28,4 euro/m2) e Rimini (25,8 euro/m2)”. La dinamica al forte rialzo del mercato “è attribuibile a una domanda sostenuta che si scontra con un’offerta sempre più limitata”, ribadisce Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di Idealista. “Inoltre – aggiunge l’esperto -, si è registrata una crescita significativa degli affitti transitori, che rappresentano ormai il 25% delle locazioni sul portale, mentre la diffusione degli affitti brevi sta ulteriormente aggravando la situazione, sottraendo immobili al mercato residenziale tradizionale”. Non è un mistero, infatti, l’impennata del turismo. E non sono più novità i fenomeni come l’overtourism, il sovraffollamento di visitatori, fattore di rilevante impatto sul mercato. Come da tempo denunciano i movimenti per il diritto all’abitare, anche a Napoli.