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L’appartamento nel quale la piccola Giulia Loffredo, la bimba di nove mesi è stata, secondo le accuse del papà, aggredita dal pitbull di famiglia, è stato trovato pulito durante il sopralluogo, il secondo da domenica, fatto ieri dalla Scientifica.
 
Lo ha reso noto il legale di Vincenzo Loffredo, il papà della piccola indagato per omessa custodia e vigilanza del cane mentre era impegnato ad accudire la bimba in assenza della mamma, impegnata a lavorare.
 
“Non so chi abbia ripulito l’appartamento – ha detto all’ANSA -, il mio assistito era in commissariato per l’interrogatorio, dove è rimasto fino alle 7 del mattino. Nell’appartamento sono andati la mamma della piccola, ed altri familiari. Loro hanno riferito al mio assistito che non c’erano sigilli quando sono entrati. Presumo che qualcun altro lo abbia ripulito in quanto era stato fatto un primo sopralluogo della scientifica, e la mamma di Loffredo è svenuta quando ha visto il sangue”.
 
Il legale sottolinea che il suo assistito non è stato ancora ascoltato in Procura, ma solamente dalla Polizia di Stato su mandato dei pm di Nola. “Una cosa è certa: Vincenzo Loffredo è stato dapprima in ospedale con la bimba, che ha portato lì in fin di vita, poi nel locale commissariato per l’interrogatorio, e quindi, accompagnato dalla polizia è andato nell’appartamento a prendere i cani che ha consegnato ai veterinari dell’Asl. Dopodichè è tornato in ospedale dove gli hanno effettuato gli esami tossicologici. Lui quindi, non ha pulito nulla”.