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È la strada verso il mare, ma da luglio dello scorso anno, anche una delle arterie attraverso la quale turisti e passeggeri possono arrivare ed andare via dall’aeroporto Costa d’Amalfi di Salerno. Questo è lo stato in cui versa il tratto dell’Aversana, che da Battipaglia conduce verso lo svincolo che porta all’infrastruttura. In un contesto in cui enti, associazioni si confrontano e discutono su come promuovere il turismo, non si può chiudere un occhio sullo stato di degrado ed indecoroso in cui versa la strada di gestione dell’amministrazione provinciale di Salerno. Complice probabilmente anche lo stand-by in cui versa l’amministrazione provinciale, dopo il coinvolgimento dell’ex presidente Franco Alfieri in un’inchiesta giudiziaria, la sua decadenza ed in attesa della nomina del nuovo vertice di palazzo Sant’Agostino con le elezioni che si terranno il prossimo 6 aprile, l’Aversana rischia di farci fare brutte figure e di trasmettere un’immagine che non rende giustizia all’impegno di questo territorio.

L’aeroporto che, dalla sua nascita ad oggi, ha assistito a balletti anche di confini in cui più comuni tra Battipaglia, Bellizzi e Pontecagnano Faiano hanno cercato di tirarsi dentro i limiti del Costa d’Amalfi, ora meriterebbe una battaglia congiunta contro chi ha il dovere di tenerla pulita e decente la strada divenuta una lunga discarica a cielo aperto. Pneumatici abbandonati, rifiuti di ogni genere, sacchetti probabilmente lanciati dalle auto giacciono nelle piazzole di sosta in 4 punti diversi del tratto tra Pontecagnano e Battipaglia, in un’immagine che stride anche con le tante coltivazioni che rappresentano il fiore all’occhiello di questa piana del Sele che vuole far decollare il turismo. È il momento di intervenire ed anche con urgenza: l’arrivo dell’estate significherà un incremento del flusso di automobili e anche di passeggeri per il costa d’Amalfi. La più importante infrastruttura realizzata negli ultimi tempi sul nostro territorio non merita che si perda altro tempo.