“Se sono libero, partecipo a tutte le manifestazioni. Credo che sia un dovere impegnarsi in tutti i momenti di mobilitazione per fare in modo che davvero l’Italia non sia spaccata dopo un secolo”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca appoggiando la manifestazione di piazza contro l’autonomia differenziata annunciata oggi da Pd e Movimento 5 Stelle per il 24 giugno a Roma.
De Luca ha sottolineato che “diventa una grande truffa – ha detto – l’autonomia differenziata senza i Lep, che erano stati annunciati. Si apre la strada davvero alla rottura dell’unità nazionale. Dunque è necessario combattere, ovviamente, cercando di spiegare sempre nel merito ai cittadini italiani che cosa significa questa riforma, che così com’è è una vera e propria grande truffa, un’operazione di contro-risorgimento, altro che la nazione”.
AUTONOMIA IDRICA – “Siamo all’avanguardia sull’autonomia idrica. Nessuna regione ha varato un progetto che prevede un investimento da 3 miliardi di euro tra fondi diretti della Regione per rendere la regione autonoma dal punto di vista idrico, con acqua potabile innanzitutto e poi di uso agricolo”.
Lo ha detto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca agli “Stati Generali sull’ambiente in Campania”, in corso di svolgimento alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
“In questi anni – ha detto De Luca – sono stati registrati problemi di aridità in Emilia Romagna e Lombardia ma non illudiamoci, sarà un problema per tutti nei prossimi decenni.
Servono invasi collinari, quindi bisogna andare avanti con estrema determinazione sul progetto di autonomia idrica della Regione Campania. Dobbiamo completare la diga di Campolattaro e i 30 invasi collinari che abbiamo programmato con un investimento importante a valere sui Fondi Sviluppo e Coesione che ci auguriamo di sbloccare entro questo mese, visto che servono anche a dare autonomia idrica ai cittadini”.
De Luca ha sottolineato poi che bisogna “completare il programma per gli impianti di compostaggio e stiamo completando il programma che riguarda la bonifica dalle ecoballe. Ci stiamo liberando delle ecoballe, non dalle balle del Governo attuale che sono enormi. Stiamo uscendo da quel clima, abbiamo realizzato l’impianto a Caivano, abbiamo una rete di impianti di compostaggio da completare ma già abbiamo cantieri in corso a Pomigliano, Casal di Principe e altre. Dobbiamo accelerare.
Credo che entro l’anno saremo in condizione di chiedere all’Unione Europea di eliminare la sanzione che dura da 15 anni per reato ambientale di 120.000 euro al giorno già ridotti della metà”.
RISSA AL GOVERNO – La rissa avvenuta alla Camera ieri sull’autonomia differenziata indica che “è cresciuta la sensibilità rispetto a questo tema di tutta l’area meridionale.
Nel Sud il governo nazionale è in minoranza ed è un dato politico straordinario”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca a margine dell’incontro sull’ambiente che si è svolto alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
I dati elettorali delle elezioni europee con il centrosinistra molto forte al Sud “segnalano il fatto – ha sottolineato De Luca – che la popolazione del Sud ha capito, e non era facile, che l’autonomia differenziata significa la morte del Sud. Significa un lento declino, avere meno servizi. Ma il voto è stato anche una risposta al tema dei fondi di coesione che sono bloccati da un anno nelle grandi regioni del Sud.
Dunque la battaglia che abbiamo fatto noi ha prodotto un risultato politico straordinario”.
Sull’autonomia, ha aggiunto De Luca, “la discussione deve entrare nel merito. Per un anno i miei colleghi del Nord hanno detto che prima di procedere alla distribuzione di nuove competenze alle Regioni bisognava definire i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, cioè bisognava definire quali servizi garantire in maniera uguale a tutti i cittadini del nostro Paese, dal Piemonte alla Sicilia. Se poi i Lep vengono dimenticati e prendono solo i poteri – ha chiosato – non va bene”.