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In merito alla legge sull’autonomia differenziata, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ribadisce che la “Regione chiederà sulla propria linea, che è quella di burocrazia zero cioè l’esatto opposto a quanto previsto, un incontro con il governo nazionale per definire su quali materie avere un decentramento di competenze verso la regione”. “Abbiamo detto che per quello che riguarda la Campania la battaglia si fa contro l’autonomia ma anche contro la palude burocratica – ha spiegato nella diretta social del venerdì – decideremo sul tema della sburocratizzazione che tipo di rapporti avere con il governo”. De Luca, in merito alla “competenza esclusiva della regione” chiama in causa ambiti quali “la zes, le opere interne ai porti, ma anche i pareri in materia ambientale, i pareri legati a interventi su impianti energetici,” e poi il trasferimento alle regioni delle competenze sui piani paesaggistici: “Stiamo interloquendo da otto anni con il ministero per il piano paesaggistico della Campania”. De Luca chiede anche una parità di condizioni con le regioni del Nord e quindi “Vietato fare accordi integrativi su personale sanitario e scolastico, stesso riparto di risorse sanitarie, stesso numero di addetti medici, impedire che le Regioni del nord incamerino i tributi nazionali che maturano in quei territori”.