È stato approvato l’avviso pubblico per il sostegno di iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di “Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici” finanziato dall’Unione europea – nell’ambito del PNRR, Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”.
Nel giugno 2022 è stato pubblicato il bando PNRR “Attrattività dei Borghi” a cui tutti comuni delle Aree Interne potevano partecipare. La Commissione Aree Interne ha compulsato tutti comuni a partecipare promozionando il Bando con la consueta comunicazione via newsletter inviata a tutti i Sindaci e rendendosi disponibile a collaborare per una fattiva concretizzazione dei progetti da presentare.
Il Bando è stato espletato e 31 comuni campani sono stati ammessi a contributo, come da grafica, per i relativi progetti presentati.
Ora, “l’Avviso Imprese Borghi” è finalizzato a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo di questi 31 Borghi e le agevolazioni sono rivolte a micro, piccole e medie imprese, in forma singola o in aggregazione, interessate a promuovere, in modo innovativo, sia la rigenerazione dei piccoli Comuni, attraverso l’offerta di servizi per la popolazione locale e per i visitatori, sia la sostenibilità ambientale, attraverso progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.
In particolare, la misura si rivolge a soggetti già costituiti o da costituire nelle forme di ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
La dotazione complessiva è di 188 milioni di euro da destinare al finanziamento di progetti fino a 150.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 18 mesi e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto pari a 75.000 euro per impresa, nella misura massima del 90% dei programmi di spesa ammissibili, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.