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Qui non si tratta di dire che è finita l’epoca Zaia: noi siamo per mantenere la legge italiana così com’è, con i due mandati per i presidenti di Regione ma non ha nulla a che vedere con la stima nei confronti di Zaia, che considero un ottimo presidente, anche se con noi non è stato molto generoso”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un tour elettorale a Monfalcone e Pordenone. “È una questione di principio – ha spiegato -: un presidente di Regione dopo dieci anni accumula un tale potere che è giusto che ci sia un ricambio, un’alternanza. Neanche il presidente degli Stati Uniti sta in carica tre volte, quindi credo sia giusto confermare la legge attuale, ma non è una cosa contro Zaia o contro altri, è una questione di principio”.Non si possono paragonare i mandati senza limiti dei parlamentari – ha aggiunto – il deputato non esercita alcun potere se non quello legislativo, il presidente di Regione ha più poteri del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio nella sua Regione, quindi ha la possibilità di radicarsi e avere un potere che, a un certo punto, deve vedere un’alternanza”. “Il deputato non ha nulla a che vedere con questo – ha concluso – non esercita un potere territoriale, non decide il manager della sanità, non decide il bilancio regionale”. Il ministro ha anche ricordato di essersi richiamato all’analogo principio anche nei confronti del governatore della Campania, Vincenzo De Luca.