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Per il terzo anno di fila si è registrato un incremento tra il 15 ed il 20% di espulsioni. Non sono ancora abbastanza, dovremmo fare di più, ma rispetto al 2022, l’anno scorso ci sono stati 1.300 espulsi in più, 1.300 potenziali fattori di insicurezza per i nostri cittadini”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, aprendo la Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia sulle linee d’indirizzo per le politiche di contrasto all’immigrazione irregolare, in corso alla Scuola superiore dell’amministrazione dell’Interno. 

Ci avviciniamo alla metà del nostro mandato. Abbiamo fatto tante cose e tante restano ancora da fare per raccogliere i frutti dei tanti semi messi sul terreno. Gli sbarchi sono in calo del 60%, non a caso, ma per merito di una miriade di accordi internazionali. Abbiamo favorito e incrementato i corridoi umanitari e gli ingressi per lavoro regolare. Puntiamo ad un sistema di accoglienza stabile che non metta a repentaglio la sicurezza degli italiani”. E’ presente anche la premier Giorgia Meloni.  Piantedosi ha quindi ringraziato la presidente del Consiglio per la sua presenza, “che ci dà motivazione ed è un’ulteriore testimonianza della grande importanza che lei annette ai temi della sicurezza e dell’immigrazione. Lei – ha detto rivolto a Meloni – si attende molto dal ministero, ha messo la faccia in prima persona e noi saremo sempre al suo fianco”.