DOPO STRAGE DELLE PALME IN UCRAINA ATTACCATA ANCHE ODESSA ZELENSKY, TRUMP VENGA A VEDERE. MERZ, ‘CRIMINE DI GUERRA’
Non si ferma l’offensiva russa in Ucraina e, dopo la strage della domenica delle Palme a Sumy con almeno 34 morti e oltre 120 feriti, in serata le sirene hanno suonato a Odessa, dove i droni hanno colpito anche un ospedale. La capitale Kiev e altre zone del Paese sono in allerta. All’alba colpito un villaggio nella regione di Zaporizhzhia, ma senza fare vittime. “Solo un bastardo può fare una cosa simile”, le prime parole di Zelensky, che invita Trump a “visitare la devastazione” e a dare subito il via ad un piano per fermare la guerra. Il presidente Usa definisce l’attacco ‘una cosa orribile” e ‘un errore’ e il consiglio di sicurezza un “duro promemoria” della necessità di negoziare. ‘Scioccato il segretario dell’Onu, il cancelliere Merz: “Un crimine di guerra”.
TRUMP, ‘NESSUNO SI SALVERÀ DAI DAZI, I CHIP NEL MIRINO’ BORSE IN RIPRESA DOPO LE PERDITE DELLA SCORSA SETTIMANA
Trump continua ad agitare la clava dei dazi e promette misure anche sui chip, e annunci in proposito in settimana. ‘Nessun Paese si salverà per gli ingiusti squilibri commerciali e le barriere non tariffarie che sono state usate contro di noi, soprattutto dalla Cina’, avverte il presidente Usa. ‘Nessuna eccezione è stata annunciata venerdì. Stiamo valutando dazi anche sui chip per la sicurezza nazionale’, aggiunge il tycoon riferendosi a possibili tariffe sui semiconduttori nelle prossime settimane e alle esenzioni dai dazi reciproci per gli smartphone e i pc, solo ‘temporanee’. Rimbalzo delle borse alla riapertura dei mercati dopo il fine settimana: lieve ripresa dei futures su Wall Street (+0,8%). Tokyo vola in apertura oltre il 2%, poi si assesta leggermente.
GUERRIGLIA ALL’OLIMPICO PRIMA DEL DERBY, 13 AGENTI FERITI PIANTEDOSI ANNUNCIA NUOVE MISURE, ‘VIOLENZE INACCETTABILI’
Guerriglia vicino lo stadio Olimpico prima del derby Lazio-Roma con lancio di oggetti contro gli agenti, bombe carta e idranti per disperdere gli ultrà. Tutto è nato quando un gruppo di circa 500 tifosi giallorossi, molti incappucciati, ha tentato di spostarsi verso l’area dedicata all’afflusso dei laziali, trovando lo schieramento di forze dell’ordine. Il bilancio finale è di 13 poliziotti feriti. Ira del ministro dell’Interno Piantedosi. ‘Oltre al decreto-legge sicurezza appena varato, siamo determinati a portare avanti ogni ulteriore misura necessaria per garantire l’incolumità di uomini e donne in divisa’, annuncia il titolare del Viminale.
ACCOLTELLA RAGAZZO IN TRENO, VENTENNE ARRESTATO A LODI FUGA DAL CARCERE MINORILE DI PALERMO, RIPRESI IN TRE
Un ventenne è stato arrestato ieri dalla Polizia di Lodi per tentato omicidio dopo avere accoltellato ieri notte in un treno fermo in stazioni a Lodi, un diciottenne. I due erano arrivati in treno; la vittima, di origini egiziane, era salita a Piacenza. Arrivati a Lodi, il 20enne, colombiano, è sceso dal convoglio, ha legato il proprio cane, un molosso, a un palo, è risalito in treno e ha accoltellato il 18enne. Il ferito è in prognosi riservata. Movente sarebbe il furto di un monopattino ma non si esclude un affare di droga. Fuga da film dal carcere minorile di Palermo. Tre minori stranieri si calano con le lenzuola. Sono stati tutti ripresi, l’ultimo in serata.
ECUADOR, VINCE NOBOA MA GONZALEZ CHIEDE RICONTEGGIO SCHEDE ‘UNA FRODE’. IL PRESIDENTE RICONFERMATO, ‘VITTORIA STORICA’
L’Ecuador ha confermato Daniel Noboa alla presidenza con un vantaggio di oltre un milione di voti sulla rivale Luisa González, ma la leader dell’opposizione non ha riconosciuto la sua vittoria, girdando alla frode e chiedendo il riconteggio delle schede. Con il 92,23% dei voti scrutinati, Noboa, del partito di destra Azione Democratica Nazionale, ha ottenuto il 55,87% dei suffragi, contro il 44,13% della rivale. “Questa vittoria è stata storica, una vittoria di oltre 10 punti”, ha commentato Noboa. Con l’avversaria González, del partito di sinistra Revolución Ciudadana, si è schierato l’ex presidente Rafael Correa.
ADDIO A MARIO VARGAS LLOSA, NOBEL PER LA LETTERATURA LO SCRITTORE PERUVIANO AVEVA DA POCO COMPIUTO 89 ANNI
Il romanziere peruviano Mario Vargas Llosa è morto ieri a Lima. Lo ha reso noto poco fa suo figlio Álvaro sul suo account ufficiale di X. “Con profondo dolore, rendiamo pubblico che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è morto oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace”, ha scritto. Nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936, il premio Nobel per la letteratura del 2010 aveva appena compiuto 89 anni. Per volontà della famiglia i funerali saranno celebrati in forma privata e, rispettando le sue volontà, le sue spoglie saranno cremate. Tra i suoi romanzi, ‘La città e i cani’ e ‘La casa verde’.