TRUMP NON ESCLUDE USO DELLA FORZA SU PANAMA E GROENLANDIA
‘IL GOLFO DEL MESSICO SARÀ D’AMERICA. ALLA NATO 5% DEL PIL’
Trump senza freni a 13 giorni dall’insediamento bis alla Casa Bianca. In una conferenza stampa a Mar-a-lago, il presidente eletto degli Stati Uniti non esclude l’uso della forza militare per un’eventuale riconquista del canale di Panama e per l’annessione della Groenlandia. Minaccia dazi alla Danimarca e l’uso della forza economica contro il Canada, mentre annuncia l’intenzione di cambiare il nome al Golfo del Messico: ‘Lo chiameremo golfo d’America, che bel nome!’. Quanto alla Nato, il tycoon conferma per la prima volta la notizia secondo cui chiederà agli alleati della Nato il 5% del Pil invece del 2% attuale. ‘Non faremo alcun passo indietro’, la replica del governo di Ottawa. Bocciata intanto la richiesta del tycoon per il rinvio della sentenza Stormy Daniels. La decisione della Corte d’appello di New York resta fissata per il 10 gennaio.
ZUCKERBERG SI INCHINA AL TYCOON, ‘STOP AL FACT-CHECKING’
IN ITALIA TENSIONE SU STARLINK, LE OPPOSIZIONI ALL’ATTACCO
Zuckerberg si inchina a Trump. In un post annuncia che Meta chiude il programma di fact-checking su Facebook e Instagram negli Stati Uniti. ‘Lavoreremo con il presidente Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società americane e premono per una censura maggiore’, afferma il ceo del social network, che accusa l’Europa di avere ‘un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì’. In Italia, intanto, sale la tensione sull’ipotesi di accordo con Space X. ‘Sarà fantastico. Anche altri Paesi in Europa chiederanno di usufruirne’, scrive Musk su X rispondendo a Salvini che ieri aveva definito ‘una opportunità’ un accordo con l’Italia. Opposizioni all’attacco, chiedono a Meloni di riferire in Parlamento.
STATO DI EMERGENZA A LOS ANGELES, 30 MILA SFOLLATI PER ROGO
COLPITA RICCA PACIFIC PALISADES IN MEZZO A TEMPESTA DI VENTO
Fiamme che lambiscono edifici e ville, colonne di fumo nero, strade intasate da macchine abbandonate da autisti e passeggeri in fuga tra cenere e violente raffiche di vento. Sono le
immagini condivise da chi vive a Pacific Palisades, un’area molto ricca che si affaccia sull’Oceano a ovest di Los Angeles, che da ore è avvolta dalle fiamme. La città ha dichiarato lo stato di emergenza: oltre 30 mila persone sotto ordine di evacuazione e 13 mila edifici sotto minaccia. Chiuse alcune scuole, evacuato un centro per gli anziani. Il rogo è scoppiato
intorno alle 10:30 (le 19.30 in Italia) sulle colline che si buttano a picco sul mare, alimentato dalla secchezza del terreno e da venti “pericolosi e distruttivi” che in queste ore battono la California meridionale. Un secondo rogo è divampato ad Altadena, a est della città.
ADDIO A JEAN-MARIE LE PEN, IL PATRIARCA DELL’ULTRADESTRA
GELO DELL’ELISEO, ‘SARÀ SOTTOPOSTO AL GIUDIZIO DELLA STORIA’
È morto a 96 anni Jean-Marie Le Pen, discusso creatore del Front National, patriarca dell’estrema destra francese. Provocatore in politica, con posizioni negazioniste e antisemite, era il padre di Marine, attuale capo del Rassemblement National e probabile candidata all’Eliseo anche alle prossime elezioni presidenziali. Proprio la rottura con la figlia ha segnato gli ultimi anni della sua vita, tante le faide interne alla Dinasty familiare: Jean-Marie è stato scalzato ed escluso dal partito di Marine e la nipote Marion ha rinunciato al cognome. ‘Ha giocato un ruolo nella vita pubblica della Francia che ora sarà sottoposto al
giudizio della storia’, l’epitaffio nel commento dell’Eliseo.
L’IRAN INSISTE, ‘L’ARRESTO DI SALA NON È UNA RITORSIONE’
IL PG DI MILANO CONFERMA IL NO AI DOMICILIARI PER ABEDINI
L’arresto di Cecilia Sala non è ‘una ritorsione’ dell’Iran per l’arresto di Mohammad Abedini Najafabadi, l’ingegnere iraniano in carcere ad Opera dopo l’arresto, su mandato emesso dagli Usa perché ritenuto ‘uomo dei droni’ di Teheran. Lo ha affermato la portavoce del governo di Teheran, secondo cui ‘l’arresto di Sala non è correlato ad alcuna altra questione’. ‘Spero che il suo problema venga risolto’, ha aggiunto. Intanto, al momento e fino all’udienza del 15 gennaio, la Procura generale di Milano fa sapere che manterrà il parere negativo all’istanza della difesa di domiciliari per Abedini. Giovedì il primo Cdm del 2025. Attesa a breve la nomina del nuovo direttore del Dis dopo le dimissioni di Elisabetta Belloni che scatteranno dal 15 gennaio.
SORELLE SI LANCIANO NEL VUOTO, UNA MUORE L’ALTRA È GRAVE
LA VITTIMA AVEVA L’UDIENZA PER L’AFFIDAMENTO DEI 4 FIGLI
Tragedia nel quartiere di Sampierdarena a Genova. Due sorelle di 32 e 36 anni si sono buttate una dopo l’altra da una finestra del palazzo dove dove abitano. L’ipotesi più accreditata è che abbiano tentato di togliersi la vita. Una è morta sul colpo, l’altra è gravissima in ospedale. In casa i quattro figli della vittima, la sorella più giovane che ieri aveva postato l’ultimo messaggio, quasi una premonizione: ‘Dio ti aspetto’. Dietro la tragedia ci sarebbe l’affidamento dei bambini per cui era fissata una delle ultime udienze venerdì.