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RUSSIA, NO CATEGORICO A FORZE PACE CON PAESI CHE AIUTANO KIEV LOGVINOV ALLA TASS,’LA STORIA NON INSEGNA NULLA AGLI EUROPEI’
La Russia è ‘categoricamente contraria’ alla presenza di forze di pace in Ucraina che prevedono la presenza di Paesi che forniscono armamenti a Kiev. Ad affermarlo è Kirill Logvinov, direttore del Dipartimento delle organizzazioni internazionali del ministero degli Esteri russo, in un’intervista alla Tass. “È triste che la storia degli ultimi anni non insegni nulla agli europei – ha detto il diplomatico -. Sono assolutamente sordi agli avvertimenti che la sola idea di introdurre in Ucraina i militari di quei Paesi che oggi continuano a rifornire Kiev di armi è per noi categoricamente inaccettabile”.

TRUMP, ZELENSKY CERCA DI RITIRARE L’INTESA SULLE TERRE RARE PRESIDENTE USA ‘ARRABBIATO’ CON PUTIN,’MA MANTERRÀ LA PAROLA’
Dopo essersi detto ‘arrabbiato’ con Vladimir Putin per il percorso verso una tregua, il presidente Usa Donald Trump si è scagliato anche contro Volodymyr Zelensky accusandolo di volersi “ritirare dall’accordo sulle terre rare”. “Se lo fa – l’avvertimento del tycoon – avrà dei problemi, grossi, grossi problemi”. Tornando a parlare di Putin, invece, Trump ha detto di essere convinto che il presidente russo “non si rimangerà la parola”. Intanto, la Casa Bianca starebbe lavorando anche per imporre dazi universali del 20% a partire dal prossimo 2 aprile, ‘per tutti i Paesi’.

BORSA: TOKYO, APERTURA IN SOSTENUTO CALO (-3,02%) TIMORI SU COMPARTO AUTO DOPO INTRODUZIONE DAZI USA
La Borsa di Tokyo inizia la prima seduta della settimana in netto ribasso, seguendo la fase di correzione a Wall Street e il crollo della tecnologia, anticipando l’entrata in vigore dei dazi Usa – che in Giappone riguarderanno principalmente i costruttori auto, già sotto pressione. In apertura il listino di riferimento Nikkei cede oltre il 3%, a quota 35.997,56, con una perdita di oltre 1.100 punti. Sul fronte valutario lo yen torna ad apprezzarsi sul dollaro a 149,10, e sull’euro a 161,50

DIFENDE IL FIGLIO E VIENE PESTATO, MUORE NEL PALERMITANO I DUE AGGRESSORI SI SONO CONSEGNATI AI CARABINIERI
Un uomo di 45 anni, Gioacchino Vaccaro, è morto nell’ospedale Civico di Partinico per le ferite riportate dopo essere stato picchiato da due uomini. Secondo una prima ricostruzione l’uomo è sceso in strada per difendere il figlio di 17 anni che era stato aggredito da due giovani perché li aveva sgridati in quanto sarebbero passati ad alta velocità con l’auto per la strada. I due avrebbero picchiato il ragazzo davanti alla madre. La donna avrebbe chiamato in soccorso il marito e anche lui sarebbe stato massacrato di botte. Portato in ospedale è poi morto. Gli autori del pestaggio sono prima fuggiti e poi si sono consegnati ai carabinieri.

LEGA, PRONTA LA PROPOSTA CONTRO IL PIANO DI VON DER LEYEN TAJANI, IN UE NON ABBIAMO BISOGNO DI SFASCIACARROZZE
Ancora un duello Salvini-Tajani. ‘La Lega è pronta a proporre agli alleati dei Patrioti una proposta contro il piano di riarmo da 800 miliardi di von der Leyen’. Si legge in una nota del Carroccio. ‘Da noi no agli eserciti europei e alle folli spese per le bombe’, insiste il capo leghista. ‘Abbiamo bisogno di costruire, non di sfasciacarrozze’, ribadisce il leader di Forza Italia, sottolineando: ‘FI è leale ma non piega la testa’.

TENNIS:  MENSIK BATTE DJOKOVIC E CONQUISTA IL 1000 DI MIAMI CORSA SCUDETTO: L’INTER TENTA L’ALLUNGO, IL NAPOLI NON MOLLA
Jakub Mensik batte Novak Djokovic e conquista il Masters 1000 di Miami. Il giocatore ceco, numero 54 del mondo, si è imposto con il punteggio di 7-6 (4)/7-6 (4) dopo oltre due ore di gioco. Per Mensik, che ha rimandato la festa dei 100 successi in carriera per Djokovic, si tratta del primo titolo in carriera. Corsa scudetto: l’Inter capolista vince 2-1 contro l’Udinese, a San Siro, ma non allunga sul Napoli che batte il Milan al Maradona nel posticipo, con lo stesso risultato. Passo falso dell’Atalanta che cade a Firenze e mette a rischio non solo la corsa per il tricolore ma anche il terzo posto insidiato da Bologna e Juve. MotoGp, Francesco Bagnaia vince sotto la pioggia di Austin.