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UTIN ALZA LA POSTA SULLA TREGUA E FISSA LE SUE CONDIZIONI
IL PRESSING DI TRUMP: ‘UN RIFIUTO SAREBBE MOLTO DELUDENTE’
Putin non chiude del tutto ad una tregua in Ucraina ma pone condizioni dure e puntualizza che ‘dovrebbe portare ad una pace a lungo termine’. Per il presidente russo, che ha incontrato a Mosca l’inviato Usa Witkoff, ‘c’è ancora molto da discutere’, auspicabilmente in una telefonata con Trump. ‘Dichiarazione molto promettente ma incompleta, sarebbe molto deludente se il Cremlino rifiutasse’, commenta il presidente americano ricevendo il segretario generale della Nato Rutte. ‘Il dittatore russo vuole respingere la proposta di cessate il fuoco. Per riuscirci pone richieste impossibili’, denuncia invece Zelensky.

MOSCA ATTACCA ANCORA MATTARELLA, ROMA CONVOCA L’AMBASCIATORE
CONTROVERTICE DELLA LEGA SUL RIARMO, ALTA TENSIONE CON MELONI
La Farnesina convoca l’ambasciatore russo a Roma dopo l’ennesimo attacco di Mosca a Mattarella. ‘Le affermazioni del presidente italiano secondo cui la Russia minaccia l’Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità’, accusa in mattinata la portavoce del ministero degli Esteri Zakharova. Solidarietà bipartisan della politica al capo dello Stato, fino alla reazione della Farnesina. Intanto un controvertice della Lega su ReArm fa salire la tensione con la premier Meloni, mentre nel Pd la segretaria Schlein apre ad un ‘chiarimento politico dopo il voto a Strasburgo che ha spaccato il partito.

TRUMP MINACCIA L’UE, ‘DAZI DEL 200% SU VINI E CHAMPAGNE’
UNA RITORSIONE ALLE TARIFFE EUROPEE SUL WHISKY AMERICANO
Trump minaccia di imporre dazi del 200% su vini e champagne prodotti in Europa e accusa l’Ue di essere ‘una delle autorità fiscali e tariffarie più ostili e abusive al mondo’. La misura è una ritorsione contro i dazi europei sul whisky prodotto negli Usa. Nel mirino del presidente americano Francia e Italia. ‘Gli Stati Uniti non hanno liberi scambi commerciali, hanno scambi stupidi. Il mondo intero ci deruba’, dice Trump. ‘Siamo decisi a replicare. Non cederemo mai alle minacce e proteggeremo sempre le nostre filiere’, avverte Parigi. L’Ue annuncia una risposta. Per l’Italia una minaccia da 4 miliardi di euro, negli Usa il 24% dell’export. Giù in Borsa i tioli dei prodotti alcolici.

TORNA LA PAURA AI CAMPI FLEGREI, ‘NON ESCLUSE NUOVE SCOSSE’
SISMA DI MAGNITUDO 4.4. MANFREDI: ‘NESSUN DANNO STRUTTURALE’
Torna la paura ai Campi Flegrei dopo la fortissima scossa che ha colpito l’area nella notte. Magnitudo 4.4, la più intensa degli ultimi 40 anni con quella di maggio. Gli esperti non escludono nuovi terremoti. Tanta paura, cittadini in strada, tensione con le forze dell’ordine, ma ‘nessun danno strutturale’, dice il sindaco di Napoli Manfredi. Verifiche sugli edifici, proteste e tensione all’ex base Nato. Polemiche sulle misure di sicurezza. Gli sfollati: ‘Non sappiamo con chi parlare’. Il terremotato degli anni ’80: ‘Da allora non si è fatto niente’. L’esperto: ‘Triplicata la velocità di innalzamento del suolo, siamo passati da uno a 3 centimetri al mese’.

SEMPIO DAI CARABINIERI PER IL TEST DEL DNA, ‘SONO INNOCENTE’
LITE TRA LEGALI. ANALISI SULLE TRACCE, IPOTESI DI PIÙ IGNOTI
Andrea Sempio, 37 anni, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, ha effettuato il test per rilevare il Dna nella caserma dei carabinieri Montebello a Milano. L’uomo è stato obbligato dal gip, avendo rifiutato l’esame nei giorni scorsi. Prosegue la nuova inchiesta con analisi a tappeto sulle impronte di scarpe e dita lasciate in casa. Anche un secondo Dna sotto le unghie della vittima, c’è l’ipotesi che sul luogo del delitto ci fossero più ‘ignoti’. Lite tra i legali di Sempio e di Alberto Stasi, che ha scontato 10 anni per l’omicidio della fidanzata.
‘Scontrino e telefonate sono cose superate, l’inchiesta del 2017 era una macchinazione’, dice l’avvocato del nuovo indagato. La replica: ‘Parole gravissime’. Ascoltati Marco Poggi, fratello di Chiara, e i suoi amici.

CORRUZIONE ALL’EUROCAMERA, MAXI-OPERAZIONE CONTRO HUAWEI
IN BELGIO PERQUISIZIONI A TAPPETO E FERMI TRA I LOBBISTI
Nuovo caso di corruzione al Parlamento europeo dopo lo scandalo Qatargate. L’operazione è scattata all’alba con un blitz su larga scala. Un centinaio di investigatori belgi hanno passato al setaccio 21 abitazioni tra Bruxelles, la Vallonia e le Fiandre, fermando 7 lobbisti legati a Huawei e sospettati di aver corrotto con tangenti e regali ex e attuali eurodeputati.
Poi la notifica al Parlamento europeo e l’irruzione nei suoi locali di Bruxelles, dove gli agenti hanno apposto i sigilli agli uffici di due assistenti parlamentari legati a Forza Italia
e ai liberali di Democratic Bulgaria. Uno dei principali sospettati nell’inchiesta è Valerio Ottati, 41enne italo-belga.