Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto si è espresso stamane sulla eventuale conferma degli sconti per le bollette energetiche che scadono il 31 marzo “stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell’Economia che tiene i cordoni della borsa e questo influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulla dei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta. Ma confermo che dopo un primo ribasso del 20% nel precedente trimestre dovremo riavere un altro 20% che si unisce al 34% del gas e al successivo 10. Quindi il trend è abbastanza buono” ma per per un nuovo intervento bisogna andare con cautela.
Ha replicato al ministro anche Assoutenti: “sulla conferma degli sconti sulle bollette in scadenza il prossimo 31 marzo”, scrive l’associazione in una nota. “Il Governo sembra aver recepito il nostro grido d’allarme – spiega il presidente Furio Truzzi – Da settimane invochiamo infatti una proroga degli interventi su oneri di sistema e Iva in bolletta, perché senza un rinnovo dei tagli le riduzioni delle tariffe registrate nell’ultimo periodo verrebbero totalmente vanificate dal rialzo della tassazione. Basti pensare che, sulla base delle attuali tariffe in vigore, lo stop agli sconti previsti fino al prossimo 31 marzo farebbe aumentare le bollette del gas del +58% già da aprile, quelle della luce del +27%”. In base alle elaborazioni di Assoutenti, “la fine degli sconti e delle agevolazioni oggi in vigore sul gas peserebbe per 703,53 euro annui a famiglia, portando la bolletta media del gas a quota 1.913,53 euro con un aumento del +58% rispetto a quanto pagato oggi. Per la luce invece la reintroduzione integrale di oneri e Iva peserebbe per 386,37 euro annui a famiglia, portando la bolletta media a 1.820,34 euro annui a nucleo (considerando le tariffe oggi in vigore) con un incremento di spesa del +27%”.