“Con l’ok del Senato, il Parlamento ha ufficialmente riconosciuto le categorie professionali dei pedagogisti e degli educatori socio-pedagogici attraverso la creazione di albi dedicati. Una decisione importante che regolamenta le professioni educative delineandone i ruoli e i requisiti a tutela dei singoli professionisti e di quanti a loro si rivolgono”.
A dirlo è la deputata forzista Annarita Patriarca, componente della commissione Affari sociali e membro dell’ufficio di presidenza di Montecitorio.
“Un pedagogista è identificato come un esperto nei processi educativi, con la responsabilità di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica nella progettazione, esecuzione e valutazione di programmi educativi, pedagogici e di formazione. Programmi che si rivolgono a individui, coppie, famiglie, gruppi, entità sociali e alla comunità più ampia – spiega Patriarca – Al contrario, l’educatore socio-pedagogico si specializza nella pianificazione e consulenza, operando con “indipendenza scientifica e integrità etica”. La creazione degli albi sia per i pedagogisti che per gli educatori socio-pedagogici facilita il riconoscimento ufficiale dei professionisti, con disposizioni che permettono la doppia iscrizione in entrambi i registri. Elevando e disciplinando gli standard professionali attraverso i requisiti di formazione e istruzione e garantendo la qualità dei servizi educativi e sociali forniti a individui, famiglie e comunità, sì da contribuire a un sistema di welfare più efficace ed efficiente”.