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Sabato scorso ha aperto al Vomero, quartiere collinare partenopeo, l’ennesimo esercizio pubblico per la vendita e la somministrazione di cibi e bevande, nella centralissima via Scarlatti, al civico 192, dove precedentemente c’era un negozio di profumeria ed è subito scoppiata la polemica. Non tanto e non solo per l’ennesima attività che vede sempre più il quartiere trasformato in un grande fast food, con le conseguenze che sono, anche in questi giorni, alla ribalta delle cronache, pure per le situazioni che si stanno verificando, nell’ambito della viabilità, nella limitrofa via Cilea ma principalmente per i prodotti che vengono esposti nelle vetrine“. A intervenire sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, che segnala da tempo la trasformazione del terziario commerciale nel popoloso quartiere collinare, con la chiusura di tante attività storiche di diversi settori merceologici e con l’apertura, al loro posto, di esercizi per lo più di tipo mangereccio.

Il nuovo negozio – sottolinea Capodannoappartiene alla catena delle pasticcerie Mr. Dick, già il nome è tutto un programma, che, già presente in altre città italiane, è sbarcata nell’ultimo fine settimana anche a Napoli, al Vomero appunto, peraltro in una delle principali e storiche strade del quartiere collinare. La caratterista di questa catena è che produce dolci che richiamano le forme degli organi genitali maschili e femminili, come si può osservare anche sulla pagina di tale ditta, presente sul social network Facebook“.

Subito dopo che ha aperto – puntualizza Capodannomi è arrivato un messaggio da una mamma, anche insegnante, residente al Vomero da anni, che dopo aver osservato che oramai il Vomero si è trasformato in un quartiere pessimo, ha richiamato l’attenzione sull’apertura della nuova pasticceria che “sforna dolci a forma di peni e vagine“. “Cosa devo dire alle mie figlie quando passeranno lì vicino?” ha aggiunto la signora, proponendo una petizione al riguardo“.

Una polemica non nuova – aggiunge Capodannoche era già scoppiata sui social nell’ottobre dell’anno scorso a Salerno, all’apertura di una pasticceria che produceva appunto dolci a forma di organi genitali maschili e femminili, criticando la scelta di consentire l’apertura di un locale del genere in uno delle luoghi storici della città campana“.

Capodanno, con l’occasione, sollecita ancora una volta l’amministrazione affinché adotti, in tempi rapidi, una serie di provvedimenti nell’ambito del terziario commerciale, tesi a evitare il proliferare delle attività adibite alla vendita e alla somministrazione di cibi e bevande, specialmente in alcune zone della Città, come il Vomero, anche con un rinnovato piano del commercio che tuteli le attività storiche e di tradizione, incentivando tali aperture, anche da parte di giovani, con agevolazioni e contributi.