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Oltre 500 firme contro il progetto e le carte passate ad un noto studio legale amministrativista, per valutare un esposto alla procura di Napoli. Stamattina assemblea pubblica in piazzetta Durante, al Vomero, dove è prevista la realizzazione di 64 posti auto interrati. In piazza la rete sociale No Box – Diritto alla città, per manifestare dissenso. “Salgono la preoccupazione e la tensione tra gli abitanti di piazzetta Durante e dintorni” sostengono gli attivisti. Se la prendono con “uno scavo enorme di 4 livelli in uno spazio piccolo circondato da palazzi”.

Il Comune di Napoli ha approvato il progetto su suolo pubblico. All’opera manca ancora il permesso a costruire. “Come è possibile che il beneficio di 64 persone veda il sacrificio di centinaia di residenti?” chiedono i No Box. E un altro interrogativo riguarda “gli effetti sul traffico veicolare, che già vede questa zona affogata dalle auto”. Al Comune si chiedono chiarimenti pure sulle “conseguenze per l’assetto idrogeologico del sottosuolo, già critico di per sé”. E ricordano quanto avvenuto 5 giorni fa, a poche centinaia di metri: una voragine in via Scarlatti, peraltro area pedonale.

Martedì 1 aprile è previsto un voto alla Municipalità Vomero Arenella. Il consiglio esprimerà un parere sul progetto, non vincolante. Già contrario l’orientamento della commissione municipale mobilità. E dopo un accesso agli atti, i No Box si sono rivolti all’avvocato Riccardo Marone, vicesindaco ai tempi di Bassolino. Il legale le valuterà, per un eventuale esposto in procura. Alla battaglia ambientalista si è arruolato anche il figlio, lo scrittore Lorenzo Marone. Una presenza non occasionale: oggi in piazzetta Durante ha inaugurato Luce, la sua ‘libreria emotiva’.