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“Quanto accaduto a via Duomo, a distanza di qualche giorno, mi induce a fare delle riflessioni in qualità di Assessore alle Politiche Sociali. Sono vicino all’agente ferito e a tutti gli operatori sociali per la dedizione massima con la quale svolgono il loro lavoro. In strada ci sono persone disperate che hanno perso dignità e lucidità. Molto spesso vittime di dipendenze da alcool e droga o con problemi mentali. Sono persone delle quali abbiamo il dovere di prenderci cura, senza mai perdere il rispetto per gli esseri umani. Questa emergenza però va affrontata non solo con le azioni messe in campo in questi 18 mesi di mandato, ma anche con la presenza concreta dell’Asl, della Prefettura e della Questura. Non è solo un tema sociale”. Lo dice l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese.
Da più parti mi arrivano richieste di rafforzare ed ampliare le azioni a favore delle persone senza dimora. Mi preme chiarire che fin ora è stato fatto tutto il possibile per quanto nelle competenze dell’assessorato alle Politiche Sociali e dell’Amministrazione: – protocollo di intesa tra ASL, Comune, Diocesi – ampliamento da 1 a 5 del numero di Unità di strada che lavorano su tutto il territorio cittadino – inserimento nelle Unità di strada dello psichiatra, in accordo con l’Asl – creazione di una centrale operativa 24h di coordinamento sul territorio – ampliamento dei dormitori di +150 posti letto – messa a regime del Dormitorio pubblico portando il numero degli ospiti da 19 ai 90 attuali. Revisione del Regolamento che non veniva fatta dal 1996.
Recuperati dal Ministero circa 700mila euro per ogni anno, dal 2017 al 2019, messi a disposizione del terzo settore per la creazione di housing sociale – ampliamento di 100 posti letto per l’emergenza freddo – investiti con il PNRR 10milioni per la creazione di 6 housing sociale e 2 nuovi centri di accoglienza nei locali di Grandi Stazioni – 20 milioni di euro impegnati per i prossimi 3 anni con il Pon Metro”, conclude Trapanese nella sua nota.