Stamattina le forze di polizia, i reparti della celere, i vigili urbani, i vigili del fuoco, si sono presentati nella casa dove vive la signora Grazia, indigente, con i suoi due figli minori per eseguire lo sgombero ordinato dal Comune di Napoli. Gli attivisti della campagna Resta Abitante e per il diritto alla casa sono accorsi sul posto e hanno cercato un’interlocuzione per tutta la mattinata con l’amministrazione Manfredi, per delega di competenza con l’assessore Baretta, senza ottenere risposta.
La disposizione di sgombero porta infatti la firma della dirigente del Servizio Politiche per la Casa Antonietta Agliata e già nei mesi precedenti c’era stata un’interlocuzione degli attivisti con l’assessorato al Patrimonio con l’impegno dell’assessore Baretta a una revisione in autotutela del provvedimento, data la controversia sussistente rispetto alla legittima assegnazione dell’immobile su cui è ancora in corso un procedimento giudiziario. Grazia ha vissuto per anni in quella casa con la madre e la procedura di sgombero è stata accelerata su sollecitazione di un parente che però vive già in un’altra casa del Comune con la compagna. Nei fatti però, dichiarano gli attivisti: “nonostante le rassicurazioni ricevute durante l’interlocuzione avvenuta mesi prima al tavolo con l’assessorato, non è mai stata disposta un’istanza di revisione che tenesse conto anche della situazione sociale della signora che ha il solo “torto” di non avere un reddito adatto a poter trovare una soluzione alternativa sul mercato delle locazioni private, visti i livelli insostenibili degli affitti in città. Né tantomeno il Comune ha provveduto ad avvisare Grazia della data prevista per lo sgombero.
Così lo stesso Comune di Napoli mentre da un lato riconosce l’emergenza abitativa alimentata dalla bolla immobiliare dell’over tourism e l’insufficienza di politiche pubbliche adeguate a rispondere al fenomeno, dall’altro procede senza remore a sgomberare i soggetti più in difficoltà dai propri immobili! Il caso di Grazia infatti non è un caso isolato, sono centinaia gli sfratti esecutivi in corso da parte del Comune di Napoli di persone vulnerabili che non hanno alcuna soluzione alternativa!
Siamo stanchi di essere presi in giro, il diritto alla casa è un’emergenza per questa città!
Chiediamo le dimissioni della dirigente Agliata e dell’assessore Baretta che non mostrano alcuna sensibilità sul tema e invitiamo tutte e tutti a continuare a organizzarci per difendere insieme i nostri diritti di inquilini in una città sempre più preda, a cominciare dal Comune di Napoli, di interessi di speculatori e grandi proprietari e a pretendere che non ci siano più sfratti e sgomberi senza soluzioni alternative!”
Campagna Resta Abitante