“Stanotte nasce ‘nu regno nuovo, ca appartene sul a nuje”. Le parole di Ciro Di Marzio l’immortale, in una scena di Gomorra, per lanciare su TikTok l’apertura di un circolo di Fratelli d’Italia a Napoli. Iniziativa alla presenza dei vertici locali del partito e del ministro Sangiuliano. “‘A rinascita nostra accummenc cca” proclama il boss della fiction, acclamato dai suoi accoliti. Il video fa da colonna sonora al taglio del nastro, in programma il 15 luglio in via Piazzi, quartiere San Carlo all’Arena. Ma c’è chi non apprezza il ‘discorso motivazionale’ dell’immortale, associato alla politica. Alcuni, anche elettori di FdI, trovano equivoco il messaggio. “Lo rimuoverò, visto che la gente è così stupida da non capire certe cose” replica Antonino Scalesse, coordinatore del circolo, contattato da Anteprima24. “Fino a prova contraria siamo tutte persone perbene” aggiunge.
Scalesse parla di un fraintendimento. “Era semplicemente una battuta, per dire rinasciamo. Questa è una sezione storica che rinasce”. Il nuovo circolo, infatti, ha radici antiche. “È l’erede della vecchia sezione Berta dell’Msi di via Foria, ha una storia cinquantennale” rivendica il titolare. Anche se in quella sede, oggi, c’è Casapound. “Ma non hanno nulla a che vedere con noi” precisa il coordinatore del circolo di FdI. Nel tempo, la struttura ha cambiato diversi nomi. È stata anche il “Circolo ambientale Piazzi”, restando legato all’area della destra. Oggi la politica vive sui social, tuttavia il partito della Meloni “sta cercando di invertire la tendenza” spiega Scalesse. Perché “il rapporto col cittadino è sempre quello che conta”.
Il video tratto da Gomorra dura pochi secondi. È abbinato alla musica di “L’addore forte d’o Mare”, canzone di Ivan Granatino, presente nella soundtrack della serie tv. “Sta girando molto – sostiene Scalesse -, l’hanno usata pure per dei video su Antonio Conte e il Napoli”. E insomma “mi scappa da ridere, su TikTok vediamo un miliardo di sciocchezze”. In molti non la pensano così. Però l’esponente di Fratelli d’Italia minimizza l’accaduto, non ci vede nulla di male. “Mi pare esagerato”. Nei giorni scorsi, per presentare l’apertura, ha utilizzato altre canzoni. La più rassicurante “Luglio”, hit anni sessanta di Riccardo Del Turco, e “Tu tu tu ta ta ta” del neomelodico Mimmo Dany. “Quella di Gomorra ha fatto più scalpore? La rimuoviamo senza problemi” ripete Scalesse, chiedendo di evitare strumentalizzazioni. “Il circolo – afferma – ha fatto sempre operazioni sul territorio per il sociale, è presente anche un Caf collegato all’Ugl. Io stesso ho fatto il consigliere municipale per 24 anni, e qualcosa ho dato al quartiere”. In pratica “qui c’è una base solida, altrimenti un ministro non mi verrebbe facilmente a trovare”. Ma magari neanche a lui piace Gomorra.