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Nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 11 novembre, l’Auditorium Sant’Agostino ha ospitato una tavola rotonda dedicata al ruolo dell’agente sportivo, organizzata dal corso di laurea in Scienze Motorie per lo Sport e la Salute dell’Università degli Studi del Sannio. Ospite d’eccezione Mario Giuffredi, agente di calciatori di Serie A come Giovanni Di Lorenzo e Matteo Politano, nonché ex procuratore di Mario Rui. A fianco di Giuffredi, sono intervenuti l’agente sportivo Diego Nappi e l’avvocato Francesco Caliandro, esperto in diritto e Management dello Sport, con la moderazione di Raffaele Rigitano, vicepresidente dell’AIACS (Associazione Italiana Agenti Calciatori e Società).

Nel corso dell’incontro, Giuffredi ha esplorato il ruolo moderno dell’agente sportivo, sottolineando come la sua professione oggi vada ben oltre la semplice gestione dei contratti. L’agente è visto sempre più come un “manager dell’atleta”, coinvolto nella cura dell’immagine pubblica e nel supporto nelle dinamiche personali del calciatore. È emersa l’importanza del legame di fiducia tra agente e calciatore, un elemento fondamentale per il successo della carriera di quest’ultimo.

Giuffredi ha parlato della fine del suo rapporto professionale con Mario Rui. In un’intervista esclusiva rilasciata a Anteprima24.it, il procuratore ha affrontato la rottura con il difensore portoghese, attualmente escluso dalla lista per la Serie A dal nuovo allenatore del Napoli, Antonio Conte. Giuffredi ha spiegato senza giri di parole: “Del giocatore non mi interessa più, perché non è più un mio assistito. Mi auguro sempre che abbia un buon futuro, lo conosco da quando era giovane, e continuo a volergli bene e a sperare che faccia bene per sé e per la sua famiglia. Ma quando si tratta di lavoro, ci sono delle regole. Chi non le rispetta, prende strade diverse. Chi è venuto con me ha sempre saputo che questo è il mio principio, e finché farò questo mestiere, le regole devono essere rispettate.” La separazione con Mario Rui, ha sottolineato il procuratore, non è stata influenzata da fattori esterni o situazioni legate al Napoli, ma è la conseguenza di mancanze da parte del calciatore: “Chi non sta alle regole, si divide il cammino,” ha aggiunto Giuffredi.

L’incontro ha offerto agli studenti una visione profonda delle sfide quotidiane che affrontano gli agenti sportivi, il cui ruolo è determinante non solo per la carriera professionale dei calciatori, ma anche per la gestione delle scelte più delicate.