Napoli – Si chiama Giuseppe Bucolo ed ha 56 anni il carabiniere, un luogotenente originario di Catania, arrestato stamattina dai suoi colleghi nell’ambito di un’indagine su un giro di usura gestito dalla camorra. Per il militare, accusato di corruzione, sono stati disposti gli arresti domiciliari.
La stessa misura cautelare è stata disposta anche per Mario Baratto 63 anni, Gennaro Scala, 55 anni e per Vittoria Trapanese, 48 anni. L’arresto in carcere è stato notificato invece a Umberto Graziano 35 anni, Michele Scarca 32 anni, e ad Alessandro, Angelo e Gennaro Volpe, 39, 55 e 41 anni, legati da vincoli di parentela con Antonio Volpe, il 77enne assassinato a colpi d’arma da fuoco, tra la gente, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, nel marzo del 2021. Per Gaetano Staiano, 68 anni, e per Patrizio Straiano, 31 anni, è stato invece disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.