NAPOLI – In una città dove il trasporto pubblico non è certo all’altezza dei bisogni di cittadini e turisti, fa notizia il flop dei buoni viaggio per il servizio taxi e noleggio con conducente.
I numeri che descrivono un vero e proprio fallimento li dà proprio il Comune: dei 1.976.668,19 euro assegnati a Palazzo San Giacomo dal Governo centrale, ad oggi, sono stati fatturati solo 5.111 euro: una vera miseria. Uno zero virgola che descrive una situazione più complicata del previsto, evidentemente.
Così, oggi, la commissione politiche sociali presieduta da Massimo Cilenti ha ospitato Sara Chiauzzi, funzionaria del servizio Politiche di Inclusione sociale, per capirne di più.
E la conclusione è stata che, a fronte di una accessibilità giudicata “facile” alla piattaforma tramite lo Spid, sono ancora molti i conducenti di taxi che non accettano i buoni generando moltissime proteste da parte degli aventi diritto.
“Un dato che desta molte perplessità e sul quale è necessario fare le opportune valutazioni”, ha rimarcato il presidente Cilenti. “E’ inaccettabile ricevere aiuti statali e rischiare di non riuscire a spenderli”.
La stessa criticità è stata evidenziata dai consiglieri intervenuti nel dibattito: da Toti Lange (Misto) a Iris Savastano (Forza Italia), da Sergio Colella (Manfredi Sindaco) a Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa Verde), fino a Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco).
Tutti hanno chiesto un confronto a stretto giro con il sindaco Manfredi, gli assessori alle politiche sociali e alla mobilità Luca Trapanese e Edoardo Cosenza e i rispettivi dirigenti: i fondi stanziati vanno spesi entro il 31 dicembre 2022.
Anche quest’ingorgo a croce uncinata, per dirla col tassista di Così parlò Bellavista, va sciolto quanto prima.