Una tragica fatalità, non c’è altro modo per definire la sorte di Vincenzo Garzillo, il napoletano che rientra tra i dispersi nella tragedia dell’esplosione della centrale Enel a Suviana, sull’Appennino bolognese. Nella giornata di oggi è stato trovato uno dei quattro corpi che mancavano all’appello ma non è ancora possibile dargli un’identità. Recuperato al nono piano sotto il livello dell’acqua.
Vigili del Fuoco costantemente al lavoro, ora è il momento di provare il tutto per tutto e sperare di trovare ancora qualcuno vivo, poi sarà la volta dell’individuazione di responsabilità e cause che hanno condotto a questa tremenda esplosione.
Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli, un tecnico esperto che ha speso la sua vita all’interno delle centrali idroelettriche, ex dipendente Enel in pensione, alla centrale di Bargi era presente come consulente esterno. La sua competenze al servizio della grande azienda, ancora una volta sul campo di lavoro. Poi l’esplosione e il silenzio.