Un forte rumore, poi l’inquietante scoperta: era forato il vetro, dal lato autista. Se ne è reso conto, ieri sera, il conducente di un autobus Eav. Con ogni probabilità, a provocare il buco è stato un proiettile o una biglia, lanciata con una fionda. Il mezzo era in servizio sulla tratta Torregaveta-Fusaro, nei pressi dell’ufficio postale di Torregaveta, comune di Monte di Procida. Alle 21.50 circa, il guidatore ha udito il botto. Il tempo di fermare il bus, scendere e fare la scoperta. Per puro caso, non si sono registrati feriti. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine.
Gli agenti hanno constatato il danno, e raccolto le prime informazioni. Dati utili alla ricostruzione dei fatti. Ma l’episodio non è certo isolato. Appena 24 ore prima, una vasca da bagno è stata trovata sui binari della Circumvesuviana. Si è sfiorato, così, il disastro ferroviario. A gennaio scorso poi, a Napoli, 20 bus Anm sono finiti nel mirino. I vandali hanno esploso numerosi colpi, con una pistola ad aria compressa. Insomma, per il trasporto pubblico non c’è pace.
“Serve maggiore controllo del territorio e più sicurezza” dice Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale Usb. Il sindacalista ricorda che “aziende, utenti e lavoratori non possono essere ostaggio della follia criminale di balordi senza scrupoli”. La richiesta è di bloccare “in ogni modo questa forma di violenza metropolitana, prima che sia troppo tardi”. E quanto a stazioni e capolinea, “devono ritornare ad essere luoghi sicuri”. Da Vallini parte un appello al prefetto di Napoli. “Convochi quanto prima un comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, con la partecipate delle aziende del Tpl e le organizzazioni sindacali dei trasporti”. L’allarme non cala.