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La giunta comunale ha approvato il regolamento per la cessione agevolata degli immobili non abitati, conosciuto come “case a un euro”. L’iniziativa, proposta dall’assessore al patrimonio Luisa Nastri, ha come obiettivo quello di contrastare l’abbandono da parte della popolazione del centro storico e rivitalizzare così le aree in difficoltà.

Il regolamento ha lo scopo di valorizzare gli immobili nel centro storico cittadino, restituirli alla loro funzione, in primis quella abitativa, permettendo a coloro che aderiscono all’iniziativa di contribuire al raggiungimento di un interesse pubblico che è la rigenerazione del territorio e il recupero del tessuto urbano.

Nel centro storico ci sono tanti immobili abbandonati e diversi edifici in pessime condizioni. In moltissimi casi i proprietari non hanno la disponibilità o la volontà di ristrutturarli, dovendo in ogni caso pagare le tasse – afferma l’assessore Luisa Nastri. A Torre Annunziata tantissime persone, soprattutto giovani, non trovano alloggi disponibili. Il provvedimento si pone come obiettivo quello di recuperare, riqualificare il centro storico, favorendo l’insediamento abitativo di famiglie, di attività turistico ricettive e di attività commerciali attraverso la rigenerazione degli immobili interessati”.

Il provvedimento passa adesso al vaglio del consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

Rientrano nel provvedimento tutti i fabbricati situati nel centro storico non abitati, né abitabili perché destinatari di ordinanze di messa in sicurezza o in condizioni evidenti di degrado strutturale e/o igienico sanitario, e appartenenti a soggetti che manifestano la volontà di aderire all’iniziativa del Comune. Il Comune realizzerà una vetrina pubblica, sul sito dell’ente, dove saranno elencate tutte le proprietà acquistabili con la cifra simbolica di un euro. Chi acquista, oltre a farsi carico dei costi della compravendita, si impegna con il Comune a ristrutturare e rendere abitale l’immobile o fabbricato oggetto dell’atto, entro tre anni dalla stipula del contratto.

Questo provvedimento nasce da una duplice esigenza: da un lato rigenerare i diversi quartieri del centro storico cittadino oggi completamente degradati e abbandonati – afferma il sindaco Corrado Cuccurullodall’altro lato quello di dare una risposta alle esigenze abitative di tantissimi giovani e famiglie che non trovano casa”.

Previsto, come ulteriore incentivo, l’esenzione Tari per i primi due anni, la riduzione dell’aliquota Imu per i primi anni, l’esonero del canone unico patrimoniale per le occupazioni di suolo pubblico per il periodo dei lavori. Il Comune inoltre sarà accanto a chi acquista e supporta il piano di rigenerazione anche attraverso la stipula di accordi e convenzioni con gli istituti di credito e con lo Sportello Unico Edilizia dedicato con accelerazione dei procedimenti amministrativi. Infine sono previsti incentivi per la riqualificazione integrale degli edifici. Il provvedimento premia le famiglie o i gruppi che decidono di riqualificare un intero edificio, attraverso ulteriori agevolazioni fiscali ed economiche.

“E’ un provvedimento che va nella direzione di una rigenerazione partecipata” afferma il sindaco Corrado Cuccurullo.