Napoli – È blindata la zona di Bagnoli dalle forze dell’ordine per l’inizio, tra circa un’ora, del comizio finale di Giorgia Meloni a Napoli.
Mezzi della polizia e dei carabinieri presidiano tutta l’area del lungomare, sia da Posillipo che dal quartiere di Fuorigrotta, che da Pozzuoli. Al momento la situazione è calma.
Come segno di dissenso c’è uno striscione su un balcone nella piazzetta a pochi metri dal luogo del comizio della Meloni con la scritta “una mattina mi son svegliata o bella ciao”.
Un gruppo di circa 100 persone che manifestano contro Giorgia Meloni è radunato a Bagnoli alla fine di Viale Campi Flegrei, davanti alla fermata della Cumana: gli attivisti di sinistra non vogliono che i sostenitori di Fratelli d’Italia percorrano la strada principale del quartiere per recarsi all’Arenile, il luogo del comizio sul vicino lungomare di Bagnoli.
La tensione con la polizia presente sul posto è salita una mezz’ora fa quando i manifestanti hanno bloccato in due occasioni dei sostenitori di Fratelli d’Italia, cercando di fermarli nel loro percorso a piedi.
La tensione si è allentata quando i sostenitori di Meloni sono stati scortati dalla Digos a piedi oltre il punto controllato dai manifestanti. Nella piazzetta c’è con loro lo striscione “Basta passerelle elettorali su Bagnoli”.
Sono tre le “bolle di contenimento” di polizia e carabinieri a Bagnoli nei punti di accesso all’arenile, il luogo sul mare dove Giorgia Meloni terrà tra poco il suo comizio a Napoli.
I mezzi delle forze dell’ordine sono posti alla fine di via Diocleziano, alla fine di via Napoli (la strada che arriva da Pozzuoli), e all’altezza di Città della Scienza sulla strada in arrivo da Posillipo.
Al momento la situazione è tranquilla e, secondo quanto apprende l’ANSA da fonti delle forze dell’ordine, le tre “bolle” hanno la funzione di impedire il passaggio a eventuali gruppi di protesta: per il resto è previsto solo il contenimento di eventuali aggressioni.
Il corteo per contestare la presenza a Napoli di Giorgia Meloni è partito. I partecipanti, saliti a circa 250, si stanno muovendo nel quartiere di Bagnoli allontanandosi dall’area del comizio presidiata dalle forze dell’ordine. Ai giovani dei centri sociali si sono uniti alcuni movimenti di disoccupati, come il “7 novembre”. I manifestanti urlano slogan contro Meloni, esponendo lo striscione “Basta passerelle elettorali su Bagnoli”.