La proliferazione di veicoli con targa estera condotti da residenti in Italia non deve pregiudicare la sicurezza della circolazione nel rispetto delle disposizioni previste dal Codice della Strada. È questo il monito lanciato dalla commissione giuridica dell’Automobile Club Napoli che, pur apprezzando la nuova disciplina normativa in materia, ha individuato la persistenza di alcune preoccupanti criticità.
Preso atto che, sul piano legislativo non sia possibile intervenire con divieti di circolazione, peraltro già “bocciati” in precedenza dalla Corte di giustizia europea, occorre migliorare l’efficacia operativa delle forze dell’ordine, mediante una opportuna riforma del sistema di indagine e di accesso alla banca dati della Polizia di Stato (CED-SDI), insieme all’implementazione dei sistemi di interscambio informativo fra tutti i paesi dell’Unione europea. Allo stesso tempo, il gruppo di lavoro che ha approfondito la problematica, costituito dal sostituto procuratore generale Valter Brunetti, il docente universitario Guido Marsiglia, il Comandante della Polizia Stradale di Napoli Maria Pia Rossi, l’avvocato Riccardo Satta Flores ed il generale Giuseppe Salomone, ritiene necessario un intervento chiarificatore del legislatore affinché per tali veicoli, così come recita la stessa legge n.238/2021 che regolamenta la materia, siano applicate le medesime disposizioni previste dal Codice della Strada per i veicoli immatricolati in Italia, soprattutto relativamente agli obblighi della revisione periodica e della copertura assicurativa. Le proposte conclusive saranno portate, dal presidente dell’ACI Napoli Antonio Coppola, all’attenzione del Governo ed in particolare del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Nel corso della riunione, sono state analizzate anche le problematiche concernenti le modalità di accesso nelle ZTL dei veicoli al servizio dei portatori di handicap che, costituendo vere e proprie “barriere amministrative”, di fatto ne limitano la libera circolazione. Le conclusioni, affidate al gruppo di lavoro composto dal docente universitario Alfredo Contieri, il magistrato Vincenzo Romis e gli avvocati Riccardo Satta Flores e Paolo Stravino, saranno illustrate nel corso di un apposito convegno pubblico. Alla riunione della commissione giuridica, presieduta dal procuratore generale di Napoli, Luigi Riello, sono intervenuti altresì: il presidente del Tar Campania Vincenzo Salamone, il presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania Michele Oricchio, il presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, il viceprefetto di Napoli Roberto Esposito, il presidente della seconda sezione della Corte d’Assise di Appello Alfonso Barbarano, il sostituto procuratore Maurizio De Marco, i magistrati Giovandomenico Lepore, Aldo e Marcello De Chiara, gli avvocati Daniela Mangiacapra e Cristiano Napoli.