Tempo di lettura: < 1 minuto

La Corte di Appello di Napoli ha condannato una ASL campana a risarcire con centomila euro i danni sofferti da un medico ospedaliero per averlo esposto a periodi di lavoro eccessivi, senza garantirgli il minimo di riposo giornaliero e l’adeguato riposo notturno, tutelati dalle norme europee. Il caso riguarda un medico che dopo varie esperienze lavorative ha iniziato dal 2008 ad operare all’interno del reparto di ortopedia e traumatologia dell’ASL di Napoli 3 Sud. Alla fine, si è trovato a svolgere, per quindici anni, un orario lavorativo ben superiore a quello contrattualizzato, che – ha riconosciuto la Corte d’appello di Napoli – non gli ha permesso di usufruire di un periodo minimo di riposo giornaliero di 11 ore consecutive e lo ha portato a svolgere lavoro notturno per più delle otto ore giornaliere consentite.