Tempo di lettura: < 1 minuto

Dall’entità della sentenza, che possiamo tranquillamente ribattezzare ‘sentenza Caivano’, si comprende chiaramente che il quadro accusatorio ha retto”. Così, l’avvocato Manuela Palombi, legale dei tutori delle due bimbe stuprate la scorsa estate a Caivano, commenta la sentenza con la quale oggi il tribunale per i minorenni di Napoli ha condannato tre dei sette ragazzini coinvolti in quei tragici fatti. “Ci auguriamo che questa sentenza possa fare Stato in tutta Italia, – ha sottolineato Palombi – in quanto può far capire a coloro che si aggregano nel cosiddetto branco, che non si rendono conto della gravità delle loro azioni, che per questi reati si viene condannati con sentenze esemplari”. “Ovviamente – ha precisato Palombi – non ci sono vincitori, e non ci sono vinti: sia una parte, sia dall’altra. Ci sono solo minori che resteranno segnati da questa vicenda”. Palombi si augura che i tre imputati “possano intraprendere un percorso di recupero e rendersi conto effettivamente delle loro azioni: anche le bambine, segnate nell’anima da quello che è accaduto, stanno seguendo un percorso. Però sono piccole e mi auguro che la strada imboccata possa fornire loro le ali per volare verso una vita migliore, che meritano”, ha concluso la professionista.