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Degrado e sporcizia, nella stazione dell’arte: ci risiamo. “La stazione di Museo – protesta Adolfo Vallini, rappresentante dei lavoratori alla sicurezza Anm – a distanza di mesi dalle nostre segnalazioni e denunce resta in uno stato indecoroso e di scarsa pulizia”. Il sindacalista dell’Usb questa mattina ha inviato una nota all’alto management della società. Si sottolineano scarsa pulizia e degrado generalizzato, nella stazione della metropolitana linea linea 1. Non è la prima volta. Un paradosso, per certi versi. La stazione Museo, progettata da Gae Aulenti, è un crocevia tra arte antica e contemporanea. A due passi dal Mann, contiene essa stessa un ambiente museale. Vi sono raccolti reperti storici, scoperti dagli scavi della metropolitana di Napoli. I corridoi, invece, mostrano le opere di maestri della fotografia. Ma l’incuria trasforma la bellezza in bruttezza.

La nota di Vallini evidenzia le pessime condizioni manutentive e di pulizia. A corredo della denuncia, c’è anche un video. Desolante questa mattina lo scenario, in apertura. Banchine, atrio, corridoio passante, i mancorrenti e le pertinenze della stazione si presentavano in un pessimo stato. Come mostrano le immagini, sono molto impolverate. I cestini pieni, alcuni dei quali sprovvisti di busta. Le pavimentazioni sono sporche ed annerite, cartacce e mozziconi sparsi ovunque. È un viaggio nella sciatteria. “Una situazione che – sostiene Vallini – evidenzia la scarsa attività di pulizia notturna e la mancanza di controllo da parte dei responsabili Anm”.

Problemi pure per l’area ingresso ascensore Hd. “Così come in tutta la stazione – spiega il sindacalista – si è pervasi da uno sgradevole odore di feci e urine”. Altro nodo irrisolto: la scala di emergenza. La struttura collega le banchine dei treni con l’atrio della stazione. “È priva – afferma il rappresentante dei lavoratori – di adeguata illuminazione, di sistema di videosorveglianza e fortemente impattante sotto l’aspetto della sicurezza a causa della pavimentazione irregolare e ricoperta di feci“. Insomma, un quadro ancora allarmante. Vallini chiede di ripristinare ad horas le condizioni di sicurezza, pulizia e decoro. Allo contempo di inibire l’accesso all’utenza, nelle aree a rischio segnalate.