Potremmo definirla una beffa dadaista, a metà strada tra arte e protesta civica. Ma è anzitutto un blitz per denunciare lo stallo della Funicolare di Chiaia, un tempo utilizzata da una media di 15mila viaggiatori giornalieri. L’impianto è fermo da quasi 7 mesi, per una manutenzione ventennale mai partita. E oggi in via Cimarosa, al Vomero, all’ingresso della stazione è comparso uno striscione, con la scritta “Mangia mangia mangia”. È ispirato al celebre videogame Pac-Man, sferica creatura da preistoria delle consolle, in cui è trasfigurato lo stemma del Comune di Napoli. Ma chi c’è dietro la scritta? Due cittadini, residenti al Vomero, non nuovi alle proteste creative. Sono l’avvocato Fabio Procaccini e l’artista Ruben D’Agostino. A loro, per concepire lo striscione, si è unito un misterioso “uomo invisibile”, la cui identità è da lui stesso celata. “Io mi definisco un cittadino attivo, nelle mie avventure mi segue Ruben D’Agostino, un artista civico – spiega Fabio Procaccini -. Noi facciamo una serie di iniziative e proteste, un paio di mesi fa circa Ruben fece un’installazione artistica davanti alla funicolare di Chiaia, allestì una sala d’attesa con la televisione e un tavolino. Dopo questo episodio siamo stati contattati da quest’altro artista, che si fa chiamare Rart 081. Ci ha contattato via mail, ha un profilo facebook non con il suo nome. Ci segue, anche lui fa iniziative artistiche di protesta estrema”.
Dopo il primo contatto – rigorosamente in anonimato – Rart 081 si propone per collaborare. “Quindi – racconta Procaccini – ci fa trovare questo manifesto con la sua ideazione, di Pac-man, dove la pallina mangiatrice è il Comune di Napoli. E abbiamo siglato questa simpatica cooperazione”. Come sottolinea Ruben D’Agostino, al posto dei fantasmini di Pac-Man, che nel videogioco si mangiano per incrementare il punteggio, “nell’opera ci sono i vagoni della funicolare”. Tutto si rimescola, insomma, nella denuncia civica. Soltanto la funicolare resta immobile, dopo tre gare andate deserte, e ancora nessun affidamento dei lavori.