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“La vicenda è chiusa ormai, Giano andrà via dall’impianto il 18 luglio”. Parola di Sandro Cuomo, presidente del Comitato Associazioni ex Collana, costituitosi ad opponendum nel giudizio instaurato dalla Giano, concessionaria dello stadio napoletano del Vomero. Il plurimedagliato della scherma, oggi nelle vesti di tecnico, lancia un messaggio ai tantissimi utenti, disorientati dalle ultime notizie. Ossia il ricorso della Giano per la revocazione della sentenza definitiva, emessa ad aprile dal Consiglio di Stato, favorevole alla Regione.

La società avrebbe dovuto riconsegnare l’impianto all’ente lo scorso 2 maggio. Ma la nuova iniziativa legale ha bloccato lo sgombero. E il 18 luglio è fissata l’udienza di merito. “Noi eravamo presenti alla discussione della camera di consiglio ieri – premette Cuomo -. La Giano ha chiesto di completare la stagione e la Regione gli ha consentito di proseguire le attività fino al 18 luglio, con un gentlemen’s agreement. Hanno fatto un verbale su questo tema, mentre nel merito della vicenda i giudici hanno fatto comprendere che non c’era neanche la possibilità di chiedere e ottenere una sospensiva, tanto è vero che una sospensiva non l’hanno richiesta”. Cuomo spiega: “Questi due mesi in più non sono effetto di una sospensiva, bensì di un accordo tra le parti nell’interesse pubblico, per non creare disagi agli incolpevoli fruitori”. Secondo il presidente del comitato di associazioni, dunque, quelli della Giano “si sono impegnati ad andar via per il 18 luglio”. Insomma, “da come si sono sviluppate le cose nell’udienza di ieri noi riteniamo abbastanza chiara la posizione dei giudici, e anche quella di Giano che – afferma Cuomoha rinunciato alla richiesta della sospensiva, e questo è molto significativo”. Altrimenti “la sospensiva l’avrebbero chiesta – argomenta l’ex campione di scherma -, i giudici gliela avrebbero negata, e sarebbero dovuti andare via subito. Non l’hanno chiesta e, con un accordo tra le parti, si è convenuto di lasciargli finire la stagione. Questo è quanto si sono detti le parti alla presenza dei giudici”.

Al comitato associazioni si dicono “molto sereni”. Cuomo non pensa “ci siano gli estremi per un ribaltone”. Questo “sia perché la sentenza è estremamente corretta e sia anche perché, ammesso e non concesso vi sia stato un errore di fatto tale da concedere la revoca, ci sono nove punti contestati alla Giano per la decadenza della concessione, e quello è solo uno dei nove. Ne basta solo uno di quei nove punti contestati per far decadere la concessione”. Cuomo, peraltro, reputa “ragionevole il comportamento della Regione perché c’è gente che ha sottoscritto abbonamenti e conta di finire la stagione, non sono questi due mesi che cambiano la storia della vicenda”.

Prima dell’ulteriore giudizio amministrativo, l’auspicio era di ripartire a settembre. Almeno per alcune attività sportive al Collana. Cuomo però non teme ulteriori slittamenti: “C’è un lavoro che è già iniziato tra il Coni e l’Arus, l’Agenzia Regionale Universiadi e dello Sport, sia sotto il profilo dei lavori sia sotto quello dell’organizzazione degli affidamenti”. Intanto, la consigliera regionale Maria Muscarà (gruppo misto) denuncia: “Sorprendente ed oserei dire sfacciato il cartello preparato dalla società Giano che rassicura gli iscritti circa il prosieguo delle attività, fino al 31 luglio. O sanno che sarà nuovamente prorogata la sentenza, oppure c’è un errore e quel cartello va assolutamente eliminato”.