E’ una stagione d’oro per la Juve Stabia. E questo discorso non riguarda solo la prima squadra, fresca di promozione in Serie B, ma anche il settore giovanile che sta ottenendo grandi risultati dal punto di vista degli obiettivi da centrare e della programmazione.
Le piccole vespe, infatti, hanno ottenuto la qualificazione alla finale del campionato di Primavera 3, eliminando in successione la Vis Pesaro ai quarti e la Virtus Francavilla in semifinale.
Un percorso con tante piccole soddisfazioni messe insieme. Il miglior attacco del girone, la presenza con gol di Aprea e Faccetti con la prima squadra nelle gare di Coppa Italia di Serie C, Saviano capocannoniere del girone. Una rosa tutta di proprietà della società con un 90% di giocatori campani, una crescita con tutta la trafila fatta passando per tutte le categorie.
Un gruppo che, adesso, è chiamato a giocarsi la finale di andata e ritorno contro i cugini dell’Avellino. Partite di andata e ritorno col primo turno al Menti il 18 maggio e il secondo al Partenio il 25. Irpini favoriti dalla miglior classifica di girone del campionato e questo consentirà alla formazione biancoverde di poter passare in caso di parità. Alla vincente toccherà la finale di Supercoppa contro la pari grado dei gironi Centro Nord Italia. Le due perdenti si affronteranno per il terzo posto per la Promozione in Primavera 2.
“Non mi era scesa giù – ha commentato il responsabile del settore giovanile Saby Mainolfi – l‘eliminazione ai quarti contro il Bari della scorsa stagione, sapevo che il gruppo aveva qualcosa in più. Abbiamo costruito questo gruppo nel 2019, lo abbiamo modellato in qualche mancanza, ci credevamo e ora abbiamo dimsotrato che si può arrivare in finale senza spendere cifre e con ragazzi campani. Ringrazio il presidente Langella che ci dà la possiiblità di esprimere le nostre idee. Voglio complimentarmi con lo staff tecnico guidato da Giorgio Lucenti, avallato con sapienza da nostro presidente che ha acconsentito a riaffidare a lui questo gruppo che aveva già allenatore nel ’20-’21. Ringrazio lo staff dirigenziale e il segretario che che hanno messo da parte famiglia e affetti per accompagnare i ragazzi. E infine, bravi loro, i ragazzi che hanno dimostrato di avere senso di appartenenza e valori tecnici importanti. Un grande grazio al mio ds Amodio che, con tanti sacrifici e passione, ha portato competenza all’interno dello spogliatoio. Ora ci andiamo a giocare la finale con spensieratezza e tranquillità, consapevoli che affronteremo una squadra più grande e costruita per vincere, ma il calcio può sempre offrire sorprese. Poi come ho sempre detto: le finali meglio giocarle che guardarle dal divano”.