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Calma e gesso, questo predicava Conte. E a Udine il Napoli s’è adeguato. “Non dobbiamo farci confondere dal risultato, siamo stati in controllo dal primo minuto” spiega il tecnico ai microfoni di Dazn. Il momentaneo vantaggio friulano? “Un gol casuale”. Come dire: nessuno ha perso la testa. “La gara l’abbiamo disputata con personalità dall’inizio” dice Conte. Nessuna metamorfosi nell’intervallo. Niente Napoli dai due volti. “Non è che sia cambiato chissà che cosa tra la prima e seconda frazione”.

L’importante è quello: usare la testa. Su questo tasto, l’allenatore batte sempre. “Dobbiamo continuare su questa strada” insiste. E anche Neres non è una sorpresa. Non era facile sostituire Kvara, fin dall’inizio. Ma il brasiliano ha risposto alla grande. “Lui – sottolinea Conte – si allena da tempo con noi ed ero molto tranquillo perché sapevo di avere a disposizione un giocatore forte che è cresciuto tanto negli ultimi mesi, anche a livello fisico e di fase difensiva”. Neres sugli scudi, non ci piove. Ma con una premessa. “Oggi per noi è un giocatore importante ma come ho detto – ricorda il tecnico -, noi alleniamo il collettivo e tutta la squadra deve muoversi come un unico spartito”.

Conte pare soddisfatto. Sembrano alle spalle i duo ko con la Lazio, contando la Coppa. Come pure la coda delle polemiche. “È iniziato un percorso da 5 mesi e – aggiunge il mister azzurro – quello che possiamo fare noi col lavoro è accorciare questo percorso, andando avanti su quello che stiamo facendo senza avere paura di niente e di nessuno”.

Non è cambiato lo spartito, insomma. “Partite come quelle di oggi – ricorda Conte – ce le dobbiamo andare a prendere, non ci regala niente nessuno”. Ma una cosa va rimarcata. “Stiamo lavorando tanto con i ragazzi. Abbiamo la fortuna di avere dei calciatori di grande disponibilità e questo è importante”. Il lavoro prima di tutto: Conte lo proclama dal primo giorno.