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di Marco Cannata

Eccomi qua, con il mio piccolo megafono virtuale, provando a spiegare ed a spiegarmi come prende forma il nuovo Napoli, con il mio entusiasmo e legittime preoccupazioni da tifoso, senza disfattismo o preconcetti pronti ad uso e consumo personale e messi al servizio delle proprie convinzioni.

Chi mi legge sa che non ho padroni, non seguo correnti o fazioni, mai usato etichette nei confronti di chicchessia, metto la mia idea a disposizione di chi mi legge, che possa essere valida o motivo di argomentazione e confronto.

E quindi spazio al campo. Meret e Caprile, un buon portiere ed uno che potrebbe rivelarsi una sorpresa, gerarchie decise in partenza e definitive, forse. La linea a tre ha tante soluzioni. Difficile immaginare Buongiorno dislocato sulla sinistra, io lo vedo centrale, ma a seconda di ciò che riuscirà a fare il Napoli in sede di cessioni ed acquisti potrebbero esserci sorprese anche in tal senso. Di Lorenzo, Rrahmani e mettiamoci anche Marin a giocarsi la maglia sul centro destra. Buongiorno e Rrahmani i possibili centrali. Lo stesso ex Capitano granata, Marin ed Olivera per coprire il centro sinistra dove ad oggi un titolare non c’è. Su Natan e Juan Jesus sospendo il giudizio in attesa che Conte possa avere più tempo per poterne valutare la permanenza in azzurro, nel caso in mezzo o sulla sinistra JJ, esclusivamente a sinistra Natan.

Sull’esterno a destra il padrone ad oggi è Di Lorenzo, Mazzocchi deve conquistarsi spazio dimostrando comprensione calcistica e tempi di gioco, perché in quanto a forza sulle gambe è quello più adatto al prototipo di esterno che vorrebbe Conte. Ho letto di un’idea di adattare Ngonge a tutta fascia. Ritengo più probabile che il Napoli costruisca il proprio centro sportivo e lo stadio a Bagnoli che Cyril impari a difendere, ma nel caso ci si inginocchia al cospetto di Antonio e amen.

A sinistra c’è Spinazzola, gamba e qualità importanti, potrebbe giocarci Olivera che non amo troppo da esterno, ed a oggi c’è Zerbin che sta provando a giocarsi le proprie carte con un sistema che lo mette più a suo agio di quelli adottati precedentemente, punto interrogativo doloroso sul futuro molto in bilico di Mario Rui che a tutta fascia potrebbe faticare parecchio e ulteriore piccola domanda sul come mai Zanoli sia stato fatto fuori a priori e senza appello quando una chance è stata data a chiunque.

In mezzo Lobo con le chiavi di casa in mano e Frank con il doppione, poi c’è da capire. Folorunsho lo vedo più come incursore, più calciatore capace di attaccare spazi con forza e tempi giusti che uno da palleggio nello stretto, Cajuste un giorno sembra essere con la valigia e l’altro pure, Gaetano praticamente ceduto.

E allora si sogna Koopmeiners mentre c’è all’orizzonte Brescianini, calciatore solido, costante, fisico e calcio da fuori, uno che nel Napoli ci potrebbe tranquillamente stare potendo dare una mano importante in tutte e zone del campo, l’olandese chiaramente ti prende la squadra e ne cambia connotazione ed obiettivi. L’ultimo passaggio è su Billy Gilmour, un centrocampista di quelli fastidiosi che ti ritrovi dappertutto, piccoletto, dinamico, discreto tecnicamente, uno scozzese tosto che mi piacerebbe assai vedere messo a disposizione di Antonio Conte.

Davanti le certezze sono tre. Kvaratskhelia e che Osimhen vuole partire e che il Napoli vuole che parta , quando succederà Romelu Lukaku arriverà in Azzurro, meglio a Castel di Sangro che dopo, per tutti. Poi più di un’incertezza, Politano, Ngonge e Raspadori dovrebbero rimanere ma nessuno potrebbe giurarci, Simeone dovrebbe partire e Cheddira per attitudine al sacrifico e personalità potrebbe essersi conquistato la fiducia di Conte ed una maglia Azzurra, ma anche in questo caso porta aperta per sorprese e cambi di rotta.

Chiesa, Berardi e David Neres, l’arrivo di uno dei tre potrebbe stravolgere gerarchie e strategie di Manna e del Tecnico. Il dieci rotolerà il primo pallone vero, il Napoli al di là di acquisti e cessioni cresce e bisogna solo accompagnarlo ed avere la pazienza di farlo nel migliore dei modi, senza pretese e frenesia, sostenendolo dal primo minuto con la speranza cha la società riesca ad avvicinarsi il più possibile nel costruire il Napoli che vorrebbe Antonio Conte.

McBlu76